Giugno è, com’è noto, il mese dell’orgoglio delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali, queer. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama da anni pronuncia un discorso per l’occasione, in cui prende posizione contro ogni discriminazione e a favore dell’uguaglianza e, non a caso, giugno è il mese in cui si concentrano la maggior parte dei pride in tutto il mondo. La ragione è presto detta: nella notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969, allo Stonewall Inn di New York, trans, gay, lesbiche e drag queen si ribellarono per la prima volta all’oppressione subita dalle forze dell’ordine rivendicando, appunto, l’orgoglio di essere se stessi. I moti di Stonewall sono ricordati come l’inizio del movimento LGBT mondiale. Anche Google, ogni anno a partire dall’1 giugno, celebra a modo suo la ricorrenza. Come? Se provate a cercare “gay” sul motore di ricerca più usato del mondo la barra delle ricerche si tingerà di arcobaleno, i colori simbolo della gay community. Peccato che lo stesso non accada cercando “lesbica”, “transgender” o “omosessualità”. Ecco Google come appare da oggi. (Clicca qui per conoscere tutte le date dei pride italiani)
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