La pandemia non accenna a finire e, anzi, si parla addirittura di terza ondata. Le regioni si colorano e i colori non sono, ahinoi, quelli dei nostri arcobaleni. C’è il rischio di ritrovarsi in zona rossa e, quindi, in un nuovo lockdown. E la presenza delle varianti non è un bel segno. Sì, ce ne rendiamo conto: è un momento complicato e difficile. E allora, come abbiamo già fatto in passato, vi consigliamo alcuni libri da leggere. Sia perché la lettura è un ottimo modo di impiegare il tempo, sia perché leggere aiuta ad aprire la nostra mente. E allora, dopo le letture per questa primavera, eccovi i nostri consigli per marzo.
Dai dieci segnali da valutare, per capire che è arrivato il momento di chiudere una relazione, alla strategie di comunicazione della separazione, soprattutto con la famiglia, per non parlare degli amici. E ancora, dalla scelta di chi farvi ospitare in caso dobbiate rocambolescamente lasciare voi il vostro appartamento, fino alle tecniche per giocare d’anticipo ed essere voi a lasciare… troverete questi e molti altri “stratagemmi” per trovare la via di fuga a voi più congeniale. Il tutto, affrontato con la chiave dell’ironia e della leggerezza. E con una grande morale in sottofondo: ritrovare il tempo per sé, per ricostruire autostima e amor proprio.
Insegnante per la scuola d’infanzia, Elena Marchesini utilizza la cifra narrativa della fiaba accompagnandoci in un mondo di suggestioni e immagini gentili, in quella che è una narrazione soave e vigorosa al tempo stesso. Il viaggio di Gemma è un viaggio nella consapevolezza e nella gioia, pur tra le diverse difficoltà che si possono incontrare durante la transizione di genere. Basato su una storia vera, questo libro non solo è destinato all’infanzia, ma anche al mondo degli adulti. Per capire e abbracciare la diversità. Per non averne paura e dialogare con essa.
Ed è un viaggio in una consapevolezza più matura, quello del protagonista. Tutto sembra essere a proprio posto, ma l’amore scompagina le carte. Ci si guarda in faccia, si affrontano paure e incertezze e – soprattutto – la complessa pluridimensionalità dei sentimenti. Lasciarsi andare, cadendo nell’abisso delle possibilità, o mantenere il controllo pur di salvare il proprio baricentro? E allora indaga nelle emozioni, Campanelli. Viaggia tra resistenze interiori e nella necessità di abbandonare le proprie sovrastrutture. Per scoprire che in tale universo esiste qualcosa di molto più grande e più vero: il proprio io. Ed è con questo che, alla fine dei giochi, bisognerà fare i conti.
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