Ferragosto è alle porte e, come abbiamo già fatto in altre occasioni, vogliamo consigliarvi alcune letture da portare con voi in vacanza, tra gli ombrelloni e i sentieri di montagna, oppure in quel bar romantico in una capitale d’Europa, tra un monumento e l’altro da visitare. Sono tanti i titoli che circolano, in questo periodo, e molte delle proposte del momento come ci segnalano i siti specializzati in letteratura Lgbt. Abbiamo preso spunto da questi e dalle segnalazioni delle case editrici, per proporre quei libri che a noi sono sembrati più interessanti. Non resta che dirvi, buona lettura!
Rita de Santis, la conosciamo benissimo, è un po’ la mamma di tutti e tutte noi. Presidente onoraria di Agedo, che ha diretto per molti anni, è riuscita a coniugare il suo attivismo politico per la causa Lgbt con la passione per la narrazione e per la letteratura. E per Robin Edizioni, nella collana Libera Mente, ha pubblicato Il nuoro e gli #altri, di recente uscita. «Una convinzione» leggiamo nella scheda di presentazione del libro «si farà strada nello sbalordito lettore, ovvero che la natura e la storia sono cose diverse da come le viviamo quotidianamente». Un’opera che ci ricorda a non dare nulla per scontato, nei rapporti umani, perché «spessissimo, scambiamo per naturale ciò che è consuetudine e per storia quello che ci viene tramandato dai vincitori». Molto promettente.
Il tema della gestazione per altri e dell’omogenitorialità torna, con tutta la sua carica dirompente, nel romanzo di Chiara Francini, edito per Rizzoli, intitolato Mia madre non lo deve sapere. «La vita è un susseguirsi di scherzi, dispetti e imprevisti, e nessun luogo, nemmeno il Voilà, può dirsi sicuro» apprendiamo nella scheda di presentazione. «Un venerdì, infatti, mentre Angelo» il compagno della protagonista, per altro figlia di due padri gay «come d’abitudine frigge triglie per tutti, suona alla porta Eleonora, la mamma-non mamma di Chiara» che sarà una «muta, immobile, rigida presenza. Ingombrantissima, assordante». I colpi di scena sembrano assicurati.
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E poi c’è la poesia. Alberto Pellegatta ci regala una raccolta arricchita da un vibrante lirismo, una scrittura che tende alla prosa, ammicca ad atmosfere quotidiane e di una visione disincantata delle cose, ma che porta comunque il lettore in un universo dominato dallo straniamento poetico. C’è questo e molto altro ancora nella raccolta Ipotesi di felicità, edita per M0ndadori, per la collana Lo Specchio. Un autore, Pellegatta, che per il «suo elevato livello intellettuale e di scrittura, non è già più quella di una promessa, ma una piena, felice acquisizione nel panorama letterario del nostro tempo», come lo ha felicemente definito Maurizio Cucchi in una sua recensione per RaiNews.
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E se volete viaggiare anche tra le epoche, per comprendere come l’omosessualità si è snodata attraverso il non detto e, allo stesso tempo, tra i capolavori della letteratura italiana contemporanea, la riedizione di L’eroe negato – Omosessualità e letteratura nel Novecento italiano di Francesco Gnerre è il titolo più adatto. «Un percorso inedito» si apprende dalla presentazione dell’opera «nella letteratura italiana alla ricerca dell’amore che non osava pronunciare il suo nome, un amore proibito da censure esterne o da forme di autocensura degli scrittori stessi. Riletti oggi, alcuni testi dei lontani anni del secolo scorso rivelano sorprendenti slanci liberatori, altri coprono di veli verità appena sussurrate, ma tutti sono indispensabili per la ricostruzione di una storia e di una tradizione negate». Imperdibile.
Concludiamo, infine, con un libro di divulgazione scritto da Juno Dawson, colei che «è stata nominata “Queen of Teen” per la sua attività di scrittrice per ragazzi e di divulgazione» come ci fa sapere la sua casa editrice. Il titolo stesso è tutto un programma: Questo libro è gay. pubblicato per Sonda Edizioni e «nasce dalla raccolta di fatti, idee e testimonianze ed è stato definito “la guida definitiva a tutti gli aspetti dell’essere LGBT e non”». Un titolo per le generazioni più giovani (ma non solo) che affronta con ironia i diversi aspetti dell’identità, quali l’identificazione delle etichette di genere, il funzionamento della sessualità, la destrutturazione degli stereotipi, il coming out e la sperimentazione della sessualità. Illuminante e prezioso.
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