Chiunque abbia visto il film di Veronica Pivetti “Né Giulietta né Romeo” sa che non c’è una sola ragione per cui non debba essere proiettato in una scuola. Eppure basta che si sappia che la tematica di una pellicola è l’omosessualità perché parta, puntuale, la polemica. Questa volta siamo a Milano dove, secondo quanto si legge sul sito del Provveditorato agli studi del capoluogo lombardo, domani 25 febbraio è prevista la proiezione del film presso l’Istituto Superiore “Cavalieri”. Dalle ore 10 si potrà vedere il film e poi ci sarà un dibattito con la regista, nonché attrice della stessa pellicola Veronica Pivetti. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Forum sulle politiche sociali 2017. La notizia è giunta alle orecchie di alcuni esponenti dell’opposizione in consiglio comunale (e cioè, il centro destra) che hanno attaccato l’iniziativa. A darne notizia è l’Ansa.
L’annuncio sul sito del Provveditorato
Sul sito del provveditorato si legge: “L’evento rivolto alle studentesse e agli studenti degli Istituti Superiori Milanesi è dedicato a temi sociali attuali sul contrasto alle discriminazioni, sul diritto di cittadinanza, sull’inclusione e si colloca all’interno del 6° Forum delle Politiche Sociali promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano. L’iniziativa, ha già il Patrocinio di UNAR Presidenza Consiglio Ministri, Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, l’Associazione ‘AGEDO’ e l’Associazione ‘IL CINEMA e i DIRITTI'”.
Il comunicato di De Corato
A rincarare la dose arriva il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato. Sul suo profilo Facebook, De Corato scrive: “Dopo la Casa dei Diritti con il bondage e la casa di accoglienza solo per giovani omosessuali, il Comune è riuscito a far entrare un film Lgbt anche nelle scuole”. E poi continua: “Fra gli enti patrocinanti troviamo anche l’UNAR, salito in questi giorni agli onori delle cronache per le orge gay e i finanziamenti da Palazzo Chigi”. Il riferimento è all’ormai noto caso del bando dell’Unar. Ma c’è di più. Citando un sito di recensioni di film a tematica lgbt che racconta di un approccio del protagonista con uno sconosciuto, De Corato sostiene che l’assessore Maiorino voglia promuovere tra gli studenti il “sesso tra sconosciuti”. “Evidentemente Majorino e il Comune vogliono far passare questo concetto tra gli studenti – scrive il consigliere -: un bell’insegnamento! Anni dopo il bondage ha trovato in questo film il suo degno successore, complimenti a Sala, Majorino e tutto il Comune”.
La video intervista a Veronica Pivetti
“Né Giulietta né Romeo” è un film che parla di omofobia, di coming out, di famiglia, di adolescenza e racconta, con i canoni della commedia, la storia di un adolescente romano che si scopre omosessuale.
Gaypost.it aveva incontrato Veronica Pivetti, a margine della proiezione proprio del suo film a Roma, ed ecco come lei stessa racconta la pellicola che ha anche ricevuto il patrocinio di Amnesty International.