Kıvılcım Arat, un’attivista trans turca, è stata arrestata all’aeroporto Atatürk di Istanbul mentre stava per prendere un aereo che l’avrebbe portata in Germania dove doveva partecipare ad una conferenza sui diritti delle donne. L’arresto è stato effettuato nella notte del 17 marzo. Non si conoscono le ragioni reali, ma la polizia sostiene che l’attivista si sarebbe rifiutata di testimoniare ad un processo.
Ignote le ragioni dell’arresto
L’avvocata Aylin Kırıkçı, che difende Kıvılcım Arat, ha dichiarato però che non è chiaro di quale processo si tratti.
Inutilmente, l’avvocata ha tentato di contattare le autorità che hanno proceduto all’arresto anche perché l’attivista ha problemi di salute e non si sa quali siano le sue condizioni attuali. Inoltre, pare che inizialmente, la donna sia stata costretta a stare in una cella con altri venti uomini e solo dopo le sue proteste sia stata messa altrove.
Arat ha mandato un messaggio tramite la sua avvocata dal luogo in cui è detenuta.
“Continueremo a combattere, ad essere solidali, a camminare fianco a fianco” ha dichiarato.
Un’ondata di arresti tra gli attivisti
Parlando a nome della Istanbul LGBTI Solidarity Association, Zelal Demir ha dichiarato che offriranno tutto il supporto necessario all’attivista.
“Da quello che sappiamo, non ci sono ragioni valide per l’arresto – ha spiegato -. Non abbiamo informazioni sulle condizioni di Kıvılcım, né su dove sia trattenuta. La nostra amica e compagna Kıvılcım Arat è un’attivista per i diritti umani e ultimamente c’è un’ondata di arresti contro chi si batte per i diritti umani. Non è sola e vogliamo che le autorità la rilascino”.