È morto ieri – all’età di sessantacinque anni – Gilbert Baker, l’artista americano che ha creato la rainbow flag, la bandiera arcobaleno assurta a simbolo del movimento Lgbt mondiale. Lo riferisce Cleve Jones, suo amico, che ha dato la notizia su Twitter. Originario del Kansas, nato in una famiglia benestante (il padre fu un giudice, la madre insegnante), si trasferì a San Francisco negli anni in cui si stava sviluppando la gay community locale.
Il creatore della bandiera a sei colori
Una carriera, la sua, a metà strada tra creatività e attivismo politico. Impegnato in prima linea nel movimento pacifista, è famoso per aver ideato la bandiera arcobaleno. Inizialmente, essa aveva otto colori, poi ridotti a sei. Ogni colore rappresenta un diverso aspetto dell’animo umano. La rainbow flag venne quindi scelta dall’attivista americano Harvey Milk – di cui Baker era anche amico – come simbolo della lotta delle persone Lgbt per la piena uguaglianza.
I riconoscimenti
Il suo valore artistico, intanto, ottiene importanti riconoscimenti, dentro e fuori la comunità. Nel 2015 il Museum of Modern Art di New York ha acquistato la sua bandiera, inserendola nella sua collezione di design, in quanto «potente pietra miliare» della cultura iconica moderna. Alla notizia della sua morte, il senatore californiano Scott Wiener lo ha ricordato come uno dei più importanti fondatori del movimento Lgbt contemporaneo.