Si è spento oggi a Brescia, Tony Patrioli, il fotografo che già dagli anni ’70 immortalò il nudo maschile nelle sue foto omoerotiche e artistiche.
Le prime foto fino alla pubblicazione di “Mediterraneo”
Le sue prime foto pubblicate dalla rivista “Homo” risalgono alla seconda metà degli anni ’70. Dichiaratamente omosessuale, Patrioli realizzò fotografie che vennero pubblicate dalle principali riviste gay dell’epoca, a partire da Babilonia. Ma dovette aspettare il 1984 perché la sua prima raccolta di nudo maschile, “Mediterraneo”, vedesse la luce. Il libro fu pubblicato in due edizioni in Usa e altrettante in Italia. Partito come dilettante, passò poi al softcore e, infine, all’hardcore.
I ragazzi del sud contro il modello americano
“Sono nato inizialmente come fotografo erotico e non ho nulla da rinnegare” disse di sé in una intervista.
Patrioli è considerato il testimone della cultura mediterranea poi scomparsa perché preferiva i giovani ragazzi del sud ai modelli che arrivavano dalle pubblicazioni statunitensi che riteneva troppo lontane da ciò che vedeva intorno a sé.
La sua ultima pubblicazione risale al 1994: “Made in Italy”, sempre su Babilonia. Il mutare del mercato della fotografia e di quello di riferimento del pubblico gay, l’avvento dell’industria delle foto erotiche e la scomparsa di un mondo che aveva sentito come suo, lo spinsero a concludere la sua attività proprio in quegli anni.
I funerali si terranno lunedì alle 15 al tempio crematorio di Sant’Eufemia, a Brescia.