In molti paesi la questione dei bambini e delle bambine trans è ormai un fatto consolidato. È appurato, infatti, che il transessualismo può manifestarsi anche in età infantile e adolescenziale e che, quindi, va affrontato in questo senso anche dal mondo degli adulti e dalla scienza. Da questa consapevolezza, ad esempio, nasce tutta la polemica statunitense sui bagni e gli spogliatoi delle scuole. Uno dei primi atti di Trump, poco dopo l’insediamento, è stato bloccare le politiche inclusive della precedente amministrazione rivolte proprio a studenti e studentesse trans.
Le richieste dei ragazzi e delle ragazze
Un team di ricercatori e medici ha condotto uno studio su un gruppo di giovani trans il cui risultato è stato pubblicato su The Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry. Gli studiosi hanno chiesto ai ragazzi e alle ragazze cosa vorrebbero che gli adulti sapessero di loro. La sintesi dell’articolo è apparsa sul sito PsychologyToday ad opera di uno degli psichiatri che compongono il team di studio. Vi proponiamo la traduzione: le frasi d’apertura dei paragrafi sono le risposte dei ragazzi e delle ragazze, seguite dalla spiegazione dei ricercatori. Buona lettura.
1 – Sessualità e genere sono due cose separate, completamente differenti
L’identità di genere ha a che fare con la percezione psicologica di sé in quanto femmine o maschi. È relativa a come ognuno si sente. La sessualità è una cosa completamente differente. Ha infatti a che fare con il tipo di persone da cui ci si sente sessualmente o affettivamente attratti. Esattamente come succede ad una persona cisgender (ovvero non transgender), una persona trans può essere gay, lesbica, bisessuale o altro. L’identità di genere e l’orientamento sessuale sono due cose differenti. Un recente studio sugli adolescenti trans ha rivelato che il 77 per cento di loro si è innamorato e che il 50 per cento stava vivendo una relazione. Il 65 per cento ha riferito di essere sessualmente attratto da persone del loro sesso di nascita. Il 10 per cento di sentire attrazione sessuale per persone del sesso opposto. Gli altri hanno dichiarato di non saperlo ancora o di essere attratti da entrambi.
2 – Le persone non binarie esistono
La maggior parte degli Stati Uniti (ma anche dell’Europa, ndt), sono pervasi da un binarismo di genere rigido. Tuttavia non è dappertutto così. La comprensione culturale del genere e della sessualità varia. Nell’Asia del sud, gli hijra sono considerati il terzo genere, né completamente maschi né completamente femmine.
Persone con due spiriti, secondo molte culture dei Nativi Americani, ricadono al di fuori della dicotomia dei generi familiare alle cultura occidentali. Nei Balcani, gli uomini-donne sono un altro esempio di non binarismo.
Sentiamo regolarmente adolescenti che non di identificano con un binarismo rigido. Alcuni non si identificano con alcun genere, mentre altri con entrambi. Questi adolescenti apprezzano quando gli adulti resistono al bisogno di incasellarli in categorie in cui non si sentono a loro agio.
3 – I nomi, i pronomi e i marcatori di genere sono importanti
I ragazzi e le ragazze trans o di genere non conforme vogliono essere rispettati per le persone che sono. Quando usiamo il nome o il pronome (o, in italiano, l’aggettivo, ndt) sbagliato, loro si sentono insultati. Ricorda loro le persone che hanno incontrato che li giudicano per il loro essere trans e si rifiutano di riconoscerli per le persone che loro sanno di essere. Sforzarsi di usare i nomi e i pronomi corretti dimostra attenzione. Se non siete sicuri quale sia quello corretto, chiedete. I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato allo studio, riferiscono di preferire che venga loro chiesto, invece che sia dato per scontato quale usare.
4 – Se sono depresso o ansioso, probabilmente non è perché ho problemi con la mia identità di genere, ma perché li hanno gli altri
Il più grande predittore di ansia e depressione, tra i giovani trans, è la non accettazione da parte della famiglia e dei propri pari. I giovani trans non sono depressi perché sono trans. Lo sono per via della discriminazione e del bullismo a cui possono pagare un tributo molto alto.
5 – Fammi sapere che stai dalla mia parte
Molti giovani trans hanno vite difficili. La nostra società spesso non li supporta. Sono vittime di leggi discriminatorie, di livelli molto alti di violenza e di scarsi risultati medici. La maggior parte hanno avuto a che fare con il bullismo a scuola e nelle loro comunità. Più di ogni altra cosa, vogliono sapere che ci sono adulti che sono dalla loro parte. Vogliono persone che li appoggino e li ascoltino senza giudicarli. In un mondo pieno di persone che sono contro di loro, potete essere voi quelli dalla loro parte che fanno la differenza.