Pensava fosse la sera giusta per dire la verità al padre, un ventenne genovese, ma la reazione del genitore è stata inaspettatamente violenta. “Papà, sono gay” ha detto il ragazzo al padre che era seduto sul divano di casa, alla fine di una serata passata fuori con gli amici. Il gentitore però, lungi dall’accogliere il figlio, è andato su tutte le furie aggredendolo al volto. L’uomo, un artigiano di 50 anni, ha cominciato ad inveire contro il giovane e poi lo ha colpito con schiaffi, spinte e poi ancora insulti.
La situazione è degenerata e il ragazzo, temendo che potesse andare oltre, ha chiamato i Carabinieri che sono arrivati nella sua abitazione di Sampierdarena (Genova) insieme ad un’ambulanza. Alla vista di militari e paramedici, secondo quanto riporta il quotidiano genovese Il Secolo XIX, l’uomo ha avuto un malore ed è stato ricoverato, ma non prima di avere tentato di aggredire nuovamente il figlio. “Non lavora, non fa niente tutto il giorno. E ora mi viene a dire che è gay – avrebbe detto l’artigiano ai militari -. Per mantenere mio figlio, ho fatto sacrifici immensi. Non posso accettare una cosa del genere“.
L’omosessualità del figlio, dunque, considerata come una sorta di disobbedienza, quasi un dispetto fatto al padre che tanto ha fatto per tirare su il figlio. Non un aspetto della vita del ragazzo, degna di essere vissuta con serenità, ma qualcosa da punire con la violenza fisica.
Un vero dramma familiare che non si è concluso quella sera. Il ragazzo, infatti, che ha perso la madre anni fa, ha deciso di andare via di casa ed ha paventato azioni legali contro il padre.