Mentre eravamo impegnatissime a fare tutte insieme la pedicure dalla nostra estetista di fiducia Samantah-con-la-h, ecco che squilla il telefono: Chiatta Moss ci fa una proposta indecente: “Che ne dite di scrivere un pezzo a 10 mani con me sul Grande Fratello Vip?”.
Momento di panico e alla fine decidiamo di accettare: è vero che scriviamo con i piedi che in questo momento sono impegnatissimi, ma tecnicamente anche usando le mani battiamo comunque le dita sulla tastiera, quindi non abbiamo valide scuse per dire no. Ma non rischiamo anche noi di fare pubblicità a questo orribile programma? Chissà.
Un tristissimo déjà vu
La vicenda di quest’anno del Grande Fratello Vip è un tristissimo déjà vu della scorsa edizione:
il concorrente omofobo e maschilista di turno (lo scorso anno Clemente Russo, quest’anno Marco Predolin, famoso a suo tempo come presentatore e anche per aver avuto una relazione con una minorenne Michelle Hunzicker che pronuncia gravi affermazioni omofobe contro il concorrente dichiaratamente gay di turno (scorso anno Bosco Cobos, quest’anno Cristiano Malgioglio) accuratamente scelto con determinate caratteristiche stereotipate dalla produzione del programma.
Cosa merita censura e cosa no
E come lo scorso anno non ci sono interventi netti quando il concorrente gay e di riflesso le persone lgbt vengono offese e discriminate, ma quando si inserisce un ulteriore elemento ritenuto, quello sì, meritevole di censura.
Lo scorso anno le bieche offese maschiliste di Clemente Russo a Simona Ventura (che effettivamente meritavano censura, al pari delle gravi offese a Boscos) per cui intervenne anche il ministro Orlando e per le quali poi Russo fu squalificato dalla casa del Grande Fratello Vip.
L’omofobia va bene, le bestemmie no
Quest’anno la bestemmia in diretta tv (che capiamo bene possa offendere la sensibilità religiosa di qualcuno, ma onestamente ci sembra meno grave delle offese omofobe e misogine) di Marco Predolin: televoto sospeso e rischio esclusione già da stasera.
In definitiva, quindi, Predolin rischia di essere buttato fuori dal Grande Fratello Vip (sic!) perché ha bestemmiato. E non per aver offeso in ogni modo possibile e inimmaginabile le persone lgbt con battute omofobe che manco nei peggiori bar di Caracas o di Borgo Val di Taro. Non per avere detto cose tipo “non tutti i gay vogliono fare le donne, alcuni sono normali” o “prendiamo Malgioglio, lo mettiamo sul rogo come Giovanna d’Arco” e ancora “Ma quanto se la mena Malgioglio con questa storia che è gay. Parla al femminile, io ho paura” per esempio. No, quello va bene alla produzione.
I gay si possono offendere
La morale dunque è presto fatta: “Ai gay si può dire qualsiasi cosa che tanto la polemica fa audience e quelli ci guardano lo stesso. Ai cattolici no, che fa brutto!”. E infatti i concorrenti che avevano fatto da spalla a Predolin, tra cui il tronista Luca Onestini (che, diciamocelo, siamo più vip noi!) o Giulia De Lellis restano nella casa senza problemi.
Consigli spassionati per questa sera dunque? Voi continuate pure a fare audience, che hanno ragione loro. Noi proveremo il nostro smalto nuovo per tornare a usare le dita dei piedi. Sul telecomando.