Sono già note le date del prossimo Lovers Film Festival, il festival del cinema lgbt di Torino erede del Turin Gay and Lesbian Film Festival. L’edizione del 2018 si svolgerà dal 20 al 24 aprile tornando, così, nel periodo dell’anno in cui si è solitamente svolto dopo il ritardo di quest’anno dovuto ai radicali cambiamenti nell’organizzazione.
Il cambio di rotta del 2017
Nel 2017 il Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, si è presentato in una veste rinnovata rispetto agli anni precedenti. Nella sua veste rinnovata, l’ultima rassegna torinese ha cambiato format inserendo in calendario diversi evento “off”, in collaborazione con la Città e diverse istituzioni culturali torinesi. Gli effetti sono stati positivi, se si pensa che si sono registrat 23.000 presenze, in linea con il trend decrescente degli ultimi dieci anni. Alla ricerca di nuove vie e progettualità alternative, l’edizione del Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions del 2017 ha riconnesso la kermesse con il territorio, le istituzioni e la comunità, attuando per la prima volta delle collaborazioni con Artissima, Salone Internazionale del Libro, Gay Village, UCCA e molti altri.
Le anteprima ora in corsa per l’Oscar
Naturalmente, un occhio di riguardo è stato dedicato alla qualità della proposta cinematografica che ha visto tre titoli presentati in anteprima: The Wound di John Trengove (Sud Africa / Germania / Olanda / Francia), vincitore del premio All the Lovers – Concorso lungometraggi, RiChangDuiHua (Small Talk) di Hui-chen Huang (Taiwan, 2016) che ha conquistato il premio Real Lovers – Concorso documentari, e Tom of Finland di Dome Karukoski (Finland, 2016) film presentato alla serata inaugurale. Tutte e tre le pellicole sono state scelte, dai relativi paesi, come candidati all’Oscar 2018 come Miglior Film Straniero.
“Un festival alla portata di tutti”
“La rete di partnership e collaborazioni del rinnovato Lovers Film Festival – spiega Laura Milani, Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino – evidenziano la trasversalità tra le arti, una delle mission del Museo Nazionale del Cinema. Siamo già al lavoro per la prossima edizione, pensando che la continuità del passato, garantita dell’appoggio della comunità LGBTQI e da Giovanni Minerba, stia trovando una giusta strada per garantire un festival alla portata di tutti”.
“Una discussione sul cinema e sui diritti civili”
“Sono molto felice di poter partire con il giusto anticipo per lavorare a questa nuova edizione del festival e di poterla ricollocare nel periodo primaverile – afferma Irene Dionisio, direttrice Lovers -. Oltre a potenziare le novità portate nella scorsa edizione del festival e a intessere nuove relazioni internazionali, siamo rimasti in ascolto di consigli e impressioni della comunità dopo questa prima edizione del Festival del Cinema LBGTQI rinnovata, desiderosi che il festival rimanga un luogo in cui possa esistere un dialogo continuo. Stiamo lavorando su un’edizione che a uno spirito cinefilo unisca una discussione sui diritti e un intrattenimento pop, garantendo una continuità con il passato e il necessario sguardo innovativo verso il futuro”.
“I cambiamenti portano sempre a una riflessione, la conoscenza è necessaria – conclude Giovanni Minerba, Presidente Lovers -, fare tesoro del passato per dare la giusta opportunità di guardare al futuro. Il percorso iniziato con la 32° edizione necessita, è, e deve essere un chiaro messaggio di inclusione: tutti insieme daremo il contributo necessario”.
Le novità del 2018
L’edizione si concentrerà sul tema deidiritti LGBTQI attraverso il Concorso cinematografico, gli Eventi Speciali e Musicali. La direttrice Dionisio, inoltre, ha deciso di ampliare la squadra di selezione aprendola a due esponenti del mondo LGBTQI indicati dalla comunità stessa, mentre Giovanni Minerba curerà una sezione dedicata alla storia del Festival.
La madrina: Valeria Golino
L’attesa madrina della manifestazione 2018 sarà una delle icone ed eccellenze del cinema italiano: l’attrice, regista e produttrice Valeria Golino.
Un’altra anticipazione del festival è la partecipazione dell’autore Robin Campillo, regista di “120 battiti al minuto” e ultimo vincitore Gran Prix a Cannes oltre che della Queer Palm con un omaggio e una masterclass a numero chiuso in collaborazione con Franck Finance-Madureira Presidente e fondatore della Queer Palm di Cannes.
La collaborazione con le associazioni lgbt
Quest’anno sul tema dei diritti verrà inaugurata un’iniziativa speciale nata in seguito alla collaborazione con tredici associazioni LGBTQI del territorio. In collaborazione con il Coordinamento Pride saranno scelte sette parole chiave e verrà individuato, per ognuna, un film dedicato.
Il focus sarà introdotto da un approfondimento dedicato al modo in cui i media rappresentano le persone LGBTQI a cura di Diversity, l’associazione fondata da Francesca Vecchioni.
Ad arricchire la programmazione cinematografica e militante della kermesse ci sarà un format musicale in collaborazione con il Gay Village di Roma e con le maggiori serate musicali LGBTQI cittadine.