I have been asked several times about how Layla responded to being told about her dad being transgender. I turned my camera on half way through the conversation, and this is what ensued. #unconditionallove #transgender #hatredistaught#teamshallory #translivesmatterETA: this is from early January. ?***To use this video in a commercial player or in broadcasts, please email licensing@storyful.com
Pubblicato da Shalee Olivia Ellis su Giovedì 24 marzo 2016
Shalee Ellis e Mallory sono sposate da tre anni e hanno due figli, ma Mallory non è sempre stata una donna. Quando un anno fa decise di fare coming out come trans raccontando a famiglia ed amici che, in realtà, si sentiva una donna e avrebbe intrapreso il percorso di transizione, sapeva che la sua famiglia l’avrebbe supportata. Anche la moglie è stata subito dalla sua parte e la transizione non ha cambiato le cose tra loro, tant’è che sono ancora sposate. Il problema, però, era dirlo alla figlia più grande, Leyla, di 6 anni. Così, Shalee ha decoso di portare la figlia a prendere un frullato e al ritorno, in auto, ha cominciato a spiegarle cosa stava per succedere. A metà della conversazione con Layla, la mamma ha acceso la telecamera del telefono ed ha cominciato a registrare. “Io mi sento bene come ragazza, ma papà non si sente bene come ragazzo – ha spiegato Shalee alla bambina -. Abbiamo deciso che aiuteremo papà a diventare la persona che il suo cuore e la sua testa gli dicono che è. (…) Ti sta bene?”. “Sì”, risponde la piccola. “Sai che papà non sarà più la stessa persona ma rimarrà sempre il tuo papà?. Dì a papà Mallory cosa pensi”. “Papà è una lei?” chiede Layla. “Papà è una lei!” conferma la madre. E a questo punto la piccola dice quello che ogni genitore vorrebbe sentirsi dire: “Papà, io ti amo tantissimo. Anche sei una lei, io ti amo lo stesso”.
Ora Mallory ha completato il suo percorso e loro sono una famiglia felice, come si vede nella foto in alto.
Come ha spiegato a BuzzFeed, Shalee ha condiviso il video su Facebook spiegando che spera che questo aiuti a combattere le discriminazioni contro le persone trans e che è la prova di quanto i bambini siano naturalmente amorevoli e comprensivi.