Dieci uomini sono stati condannati a due anni di prigione per avere fatto sesso tra loro. E’ successo a Giacarta, la capitale dell’Indonesia, dove un tribunale ha processato gli uomini che facevano farte di un gruppo di 141 persone arrestate lo scorso maggio durante un raid della polizia. Oltre che a due anni di prigione, i 10 uomini sono stati condannati ad una multa di circa 62 mila euro.
Una legge contro la pornografia
Gli uomini sono stati condannati in base ad una legge contro la pornografia approvata nel 2008. Al momento dell’arresto, un portavoce della polzia dichiarò che “c’erano gay che si spogliavano e si masturbavano sulla scena”.
Per Andreas Harsono, ricercatore di Human Rights Watch a Giacarta, si tratta di “una abuso dei diritti di questi uomini gay”. “Non è un crimine – ha aggiunto – non hanno fatto male a nessuno”.
La repressione del governo
In Indonesia non c’è una legge che punisca espressamente il sesso tra uomini, ma la sentenza è arrivata nello stesso giorno in cui la Corte Suprema bloccava proprio un provvedimento del genere. Nonostante, appunto, la mancanza di una legge specifica, il governo non ha mancato di rendersi protagonista di vere e proprie persecuzioni nei confronti della comunità LGBT, soprattutti gli uomini gay. Lo scorso ottobre, ad esempio, durante un raid in una sauna sono stati arrestati 58 uomini. Il mese scorso, in quattro sono finiti in prigione per avere “diffuso foto gay” e rischiano fino a 16 anni di detenzione.
La regione più problemantica è Aceh, dove vige la Sharia. A maggio scorso, ad Aceh, 83 uomini sono stati frustati in pubblico per avere fatto sesso tra loro.
(fonte: PinkNews)