Da giovedì scorso è ufficiale: Jeffrey Tambor, vincitore di un Emmy per la serie Transparent prodotta da Amazon Studios, non farà più parte del cast. La decisione è stata presa a seguito delle accuse di molestie rivolte all’attore, accuse da cui sono partite indagini interne ad Amazon stessa.
La conferma di Amazon
La conferma dell’esclusione di Tambor, da quanto si apprende da Hollywood Reporter, è arrivata dal colosso dell’ecommerce che ha fatto sapere di avere concluso le sue indagini sulla vicenda.
“Ho molto rispetto e ammirazione per Van Barnes e Trace Lysette – ha dichiarato Jill Soloway, ideatrice e co-sceneggiatrice della serie – il cui coraggio di parlare delle loro esperienze con Transparent è un esempio della leadership che la cultura di questo tempo richiede. Siamo grati a tutte le persone trans che hanno supportato la nostra visione di Transparent fin dall’inizio e sono state colpite dal dolore e dalla sfiducia che la loro esperienza ha generato nella nostra comunità. Stiamo facendo le scelte definitive per assicurarci che il nostro luogo di lavoro rispetti la sicurezza e la dignità di ogni individuo e stiamo compiendo i passi necessari per riconciliarci come una famiglia”.
La reazione di Tambor
Naturalmente, la decisione di Amazon non è piaciuta a Tambor. L’attore si è detto “profondamente deluso” dalla gestione del colosso di quelle che lui definisce “false accuse contro di me”. L’attore ha criticato soprattutto Jill Soloway colpevole, a suo dire, di averlo dipinto come una minaccia per gli altri colleghi di lavoro. “In quattro anni di vita lavorativa insieme in questa incredibile serie – ha dichiarato Tambor – queste accuse non sono mai state rivelate o discusse direttamente con me o con qualcuno di Amazon”. Secondo Tambor, l’indagine su di lui sarebbe stata “viziata e tendenziosa per via dell’atmosfera tossica e politicizzata del nostro set”. “Come ho più volte dichiarato, mi rammarico profondamente se qualche mia azione è mai stata malintesa da qualcuno e continuerò energicamente a difendermi”.