Tutto pronto per la quarta edizione del Salento Rainbow Film Fest, il festival del cinema lgbt organizzato dall’associazione leccese LeA – Libertamente e Apertamente.
In programma da oggi al 17 marzo, il festival si svolgerà negli spazi del CineLab “Giuseppe Bertolucci”, grazie alla collaborazione con Apulia Film Commission che co-finanzia l’iniziativa, e anche delle Manifatture Knos, partner storico della rassegna.
Non solo cinema
Questa edizione del festival avrĂ un respiro regionale “grazie alla sinergia con i Cineporti di Puglia” fa sapere l’organizzazione. L’inaugurazione sarĂ , infatti, oggi a Foggia mentre domani, mercoledì 14 marzo, sarĂ la volta di Bari per poi entrare nel vivo con i tre giorni di fitta programmazione a Lecce, da giovedì 15 a sabato 17 marzo.
“Un festival/non festival – lo definisce LeA – fuori dai circuiti canonici, che esiste per essere cassa di risonanza sulla cultura lgbtqi*, sigla che in realtĂ sta per persone, passioni, amori, tensioni, paure, aspettative, meraviglie, coraggio. E’ un progetto che mischia il cinema alla musica, alla danza, alla fotografia, all’illustrazione, alla letteratura, al teatro, al divertimento e alla volontĂ di fare qualcosa che abbia senso”.
“A corpo libero”
Il claim di questa quarta edizione è “A Corpo Libero” recita il claim di questa quarta edizione: il festival come occasione per esplorare gli altri, per entrare in ascolto, relazione. “Per rivendicare – spiegano ancora dall’organizzazione – l’esigenza di esprimere se stessi, i propri corpi, in maniera libera, trasparente, in qualsiasi contesto. Per andare oltre l’orientamento sessuale e l’identitĂ di genere, e semplicemente creare connessioni fra le persone”.
Ed è proprio sulla scia di questo tema che sono stati scelti i film, i documentari, i corti, i libri, le mostre e le performance che animeranno i cinque giorni di festival.
Da Jo Coda a “Porno e libertĂ ” passando per “Il padre d’Italia”
Si parlerĂ di paure, consapevolezze, coraggio e lotta ai luoghi comuni, con le proiezioni di Jo Coda e Giovanni Minerba rispettivamente nelle tappe di Foggia e Bari. E il corpo è tema portante delle “armate di sognatori che utilizzano la sessualitĂ e il porno come strumento politico” come in “Porno e LibertĂ ” di Carmine Amoroso. I corpi sono anche al centro di rituali religiosi che uniscono un popolo di devoti, generando relazione e senso di appartenenza comunitaria con “Pagani” di Elisa Flaminia Inno. E ancora di viaggi e di sogni, per ritrovare il contatto con se stessi e per confrontarsi con le proprie paure, raccontate da “Aeffetto Domino” di Fabio Massa e da “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo. Moltissimi gli appuntamenti del festival che potete leggere per intero qui.
Il festival e le scuole
Anche quest’anno il festival che anche quest’anno vedrĂ una forte presenza degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori di Lecce e provincia. Circa duecento ragazzi del Liceo Artistico “Ciardo Pellegrino”, infatti, parteciperanno a due matinĂ©e con proiezioni riservate alle scuole e un gruppo della sezione audio-visivo dell’istituto che comporrĂ per il terzo anno la Youth Jury del festival. A coordinare ci sarĂ professor Dario Patrocinio e parteciperĂ anche un collettivo di studenti del Liceo “Capece” di Maglie e dell’associazione “Avanti Banzi”, nato dall’idea dei ragazzi del Liceo Scientifico “Banzi” di Lecce. Confermate anche per quest’anno la giuria del CineClub Universitario – guidata dal prof. Luca Bandirali – e quella delle associazioni del territorio che da sempre supportano il festival, impregnate nella valutazione della sezione dei lungometraggi e dei documentari.
I patrocini e le collaborazioni
La rassegna è finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia” ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Lecce, oltre ad avere ottenuto la collaborazione della Festa di Cinema del reale, dello Yalla Film Fest e di Shuffle Screening di TOC-Centre.