Torna a far parlare di sé il Liceo Newton di Roma, e torna alle cronache per episodio – l’ennesimo – poco benevolo nei confronti della comunità Lgbt. La denuncia arriva da Azione Trans: Ivana Uras, la preside dell’istituto ha cancellato una conferenza sulla transessualità, rilasciando dichiarazioni ingiuriose su uno dei suoi soci.
La conferenza cancellata
Come possiamo leggere in un comunicato, la preside «dopo aver cancellato l’incontro dal titolo “Trans Acceptance”, ossia accettazione delle persone trans, riferendosi a Richard Bourelly», il vicepresidente nazionale dell’associazione, avrebbe dichiarato: «Non è un incontro sul mondo Trans, ma un incontro in cui lui racconterà le sue esperienze negative, come la droga ed il carcere, che è riuscito a superare e l’invito a riflettere sul percorso di una via difficile».
La reazione di Richard Bourelly
Parole che non sono andate giù al diretto interessato, che contattato da Gaypost.it dichiara: «La conferenza era prevista per ieri, il 20 marzo, e si sarebbe dovuta tenere dalle 8.45 alle 10.15». Qualcosa però è andato storto: «La preside ha cancellato tutto il 19 marzo, via e-mail, alle 11. Ero stato contattato il 27 febbraio scorso, per andare». Richard Bourelly, per altro, ha anche dichiarato di non aver mai fatto uso di droghe e di non essere mai stato in carcere e, come riportato nel comunicato di Azione Trans, ha dato mandato ai suoi legali per querelare la dirigente scolastica.
I precedenti
Il liceo Newton era già balzato agli onori delle cronache per un episodio di bullismo di matrice omofobica. Una coppia di genitori ha proceduto per vie legali dopo le continue vessazioni ai danni del figlio. Secondo quanto dichiarato dalla famiglia, infatti, non solo le violenze continuavano indisturbate, ma la dirigenza aveva assunto un comportamento tendente a minimizzare l’accaduto e che garantiva una sostanziale impunità ai soggetti bullizzanti.