Quattro pride sono in programma per domani: Perugia, Padova, Milano e Pompei. Altre 4 piazze si coloreranno di arcobaleno nel mese dell’orgoglio lgbt.
A Perugia, per la prima volta, il pride sarà una parata invece che una tre giorni stanziale come finora. Il corteo partirà alle 15 da Piazza Grimana, davanti all’Università per Stranieri che ha deciso di dare il benvenuto ai manifestanti srotolando una bandiera arcobaleno del propri balconi.
Anche da Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell’Umbria, da oggi sventola una gigantesca bandiera rainbow. E’ la prima volta che dai palazzi delle istituzioni cittadine si dà in benvenuto al pride in questo modo. Niente, invece, dal palazzo del Comune che non ha mai risposto alla richiesta del patrocinio come forma di “punizione” per le posizioni di Omphalos lgbt sulle scelte del sindaco Romizi sulla vicenda del piccolo Joan, il bimbo figlio di due mamme rimasto senza documenti e senza identità.
Pompei
Alla stessa ora partirà il Pompei Pride, il cui concentramento è previsto a piazza Falcone e Borsellino. Bersaglio degli attacchi e delle minacce di Forza Nuova, il Pompei Pride è stato preceduto da diverse iniziative per sensibilizzare alla partecipazione. Ha annunciato che sarà alla parata anche la senatrice Monica Cirinnà, insieme al marito Esterino Montino.
Milano Pride
Un’ora dopo inizierà, invece, il Milano Pride il cui concentramento è previsto in piazza Duca d’Aosta. In questi giorni, grazie agli sponsor della parata, Milano si è colorata di arcobaleno in attesa del corteo di domani. Netflix ha infatti dipinto con i colori della bandiera lgbt la stazione della metro di Porta Venezia e alcune fermate di tram e autobus. Nella metro, messaggi come “Lito ed Hernando non esistono” o “Nomi e Amanita non esistono”. Il riferimento è alle coppie lgbt della fortunata serie Sense8 e alle dichiarazioni del ministro Fontana secondo cui le famiglie arcobaleno non esistono.
Padova Pride
Sempre alle 15 partirà il Padova Pride. Il corteo si concentrerà in Prato della Valle, settore sud-est verso l’Abbazia di Santa Giustina per poi snodarsi per le vie della città fino a piazzale Boschetti dove la festa andrà avanti fono a mezzanotte. Sul palco finale, la guest star sarà L’Aura. Tante le adesioni registrate a Padova. Non solo, naturalmente, dalle associazioni lgbt, ma anche dai partiti e da sponsor privati che hanno voluto dare il loro contributo alla riuscita della parata.