Un gruppo di dieci attiviste lesbiche ha tentato di bloccare il Pride di Londra, ieri 7 luglio. Le dieci donne avevano striscioni e urlavano slogan contro le persone trans. Alla testa del corteo c’era il sindaco Sadiq Khan quando le attiviste hanno forzato la sicurezza, che non ha opposto resistenza, per conquistare la prima fila.
Slogan e striscioni contro le persone trans
Il gruppo portava uno striscione con su scritto “transactivists erase lesbians” (gli attivisti trans cancellano le lesbiche) e distribuivano volantini contro il Gender Recognition Act che permette alle persone trans e non binarie di scegliere sui documenti il genere che preferiscono indicare per se stesse, o nessun genere. Inoltre, secondo le 10 lesbiche, le donne trans devono essere esclude dagli spazi femminili.
Il tentativo di bloccare il Pride
All’inizio, le attiviste si sono sdraiate a terra per impedire al corteo di procedere. Secondo quanto riporta Pink News che aveva un inviato sul posto, dopo una trattativa con l’organizzazione è stato loro concesso di marciare con il resto del corteo.
“Se hai un pene non puoi essere lesbica”
Intervistata dal reporter di Pink News, una di loro ha dichiarato: “Noi vogliamo togliere la L (di lesbiche, ndr) dal Pride: un uomo non può essere lesbica, una persona con un pene non può essere lesbica”. Poi ha sostenuto di avere ricevuto molto supporto dalla folla presente, anche se in molti le hanno urlato “buuu” e “vergogna”.
Un’altra appartenente al gruppo ha dichiarato: “Gli uomini dicono di essere trans, di essere lesbiche e fanno pressione sulle lesbiche per fare sesso con loro”.
“Il Pride è iniziato con le trans nere”
Il blitz ha suscitato molte reazioni tra chi era presente. In molti si sono detti arrabbiati che si permettesse ad un gruppo che vuole escludere le persone trans di aprire il corteo.
Una delle persone che ha contestato il gruppo ha dichiarato a Pink News: “Odiano le persone trans, odiano le sex workers… sono come i bigotti che dicono che i gay andranno all’inferno. E’ disgustoso, è un problema rispetto a cosa è diventato il Pride”.
“Mi stanno scattando molte foto: sono certa che se la prenderanno con me – ha continuato -. Hanno cercato di fare arrestare il mio amico senza alcuna ragione. Questo è quello che succede quando ignori che il Pride è iniziato con una rivolta guidata da donne trans nere”.
“La transfobia non è mai accettabile”
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Khan con un comunicato stampa in cui condanna l’accaduto.
“Il Pride celebra le differenze e la meravigliosa comunità lgbt+ di Londra – scrive Khan -. Serve a mostrare a tutto il mondo che nella nostra grande città sei libero di essere chi vuoi e amare chi vuoi”. “La stragrande maggioranza delle persone presenti alla marcia rispettano e abbracciano questi principi e il sindaco condanna quella piccola minoranza che non lo ha fatto. La transfobia non è mai accettabile”.