A pochi giorni dal Pride, Londra deve fare i conti con un nuovo episodio di omofobia. In un video che circola in rete -di cui abbiamo scelto di condividerne solo un fotogramma- si vede l’autista nelle vicinanze della fermata dell’autobus che si filma con lo smartphone inquadrando con insistenza un ragazzo con indosso un paio di tacchi che si trova alle sue spalle.
“È troppo presto per questa roba!” commenta ridacchiando. “Che fai?!” aggiunge mentre continua a seguire il giovane che tenta invano di sottrarsi all’imbarazzante situazione.
Non è chiaro quando e dove il video sia stato esattamente girato tuttavia è stato già annunciato che ci saranno conseguenze per l’autore delle molestie. Contattato da Gay Star News, Claire Mann, Direttore delle operazioni autobus dell’azienda dei trasporti londinese, ha dichiarato che quel “comportamento è assolutamente inaccettabile e non sarà tollerato“. E ha aggiunto: “Ci aspettiamo i più alti standard dai conducenti di autobus di Londra. Stiamo collaborando con il guidatore per indagare su questo incidente e per assicurarci che venga intrapresa immediatamente l’azione appropriata”.
“Se potessi incontrarlo, gli chiederei scusa”
Alla fine, l’autore del video e delle molestie nei confronti del ragazzo, messo alle strette dal clamore della vicenda, ha scelto di parlare rivolgendosi al sito GSN.
L’episodio, ha raccontato, è avvenuto un paio di settimane fa nel distretto di Merton (Londra). L’autista era andato a prendere un caffè intorno alle 8 del mattino e ha iniziato a farsi dei video-selfie con il telefono.
Il video sarebbe dovuto restare privato -si è giustificato l’uomo- ma sua sorella lo avrebbe pubblicato online trovandolo “divertente”. “Non ho alcun problema con la sessualità delle persone -ha assicurato a Gay Star News e, anzi, si definisce “molto turbato al pensiero che tante persone pensino che sia omofobo: “Avrei detto la stessa cosa anche a qualcuno che indossava degli stivali spaziali”.
“Sono distrutto. Mi sono seduto qui per tutto il pomeriggio chiamando e inviando email e cercando far rimuovere il video da Instagram e Facebook. Non è quello che sono. Non sono omofobo“. Infine, un pensiero alla vittima di questo spiacevole episodio: “Se potessi, vorrei incontrare il ragazzo e chiedergli scusa. Non era nelle mie intenzione tormentarlo in quel modo”.
Articolo aggiornato il 14 luglio 2018 alle 16.14