La storia di Piccolo Uovo, il libro per l’infanzia edito da Lo Stampatello nel 2011, diventa un cartone animato: per l’esattezza, un cortometraggio di quasi sei minuti – prodotto da Gertie , con la regia di Chiara Molinari – disegnato da Altan e con la voce narrante di Lella Costa. La sceneggiatura, che riprende la storia originale, è stata scritta da Francesca Pardi, mentre le musiche sono curate dal maestro Vince Tempera. Il tutto con la collaborazione di Famiglie Arcobaleno.
Chissà che cos’è una famiglia
Nel cartoon il piccolo protagonista – un ovetto, appunto – è chiamato alla vita, a nascere. Ma prima di venire al mondo, il piccolo si chiede e vuole capire che cosa è una famiglia. Va quindi in esplorazione dei diversi tipi di amore familiare. Ed è così, che nel suo viaggio, incontra tanti animali e viene a conoscenza delle loro situazioni affettive.
Tutti i tipi di amore familiare
Piccolo Uovo scopre così diversi tipi di realizzazione familiare, da quella tradizionale – composta da papà e mamma coniglio, con tanto di bambini – a quella omogenitoriale, rappresentata dalla coppia di gatte e da quella dei papà pinguini. Ma non finisce qui: la storia dà rappresentanza anche alle famiglie monoparentali (un ippopotamo gioca con il suo cucciolo, in uno stagno), quelle adottive (come nel caso dei canguri che hanno adottato degli orsetti) e anche la famiglia interazziale, in cui si vedono due cani di due diversi colori. Ma non vogliamo togliere altro tempo alla visione del corto.
Aggiornamento Novembre 2019: Piccolo uovo cartone animato è ora disponibile nel nostro Gender Shop (ricavato a sostegno dell’associazione Famiglie Arcobaleno)