E anche quest’anno, come da nostra tradizione, vogliamo consigliarvi cinque libri da regalare. Tutti insieme, o uno alla volta, secondo il vostro gusto, la vostra sensibilità e secondo quello che è il genere letterario che preferite. Anche stavolta abbiamo privilegiato titoli e generi tra i più vari, dalla saggistica alla poesia, scegliendo sia studiosi e studiose, sia i nomi più conosciuti della letteratura italiana e internazionale, sia gli esordienti. Perché l’arte – anche quella letteraria – è la dimostrazione che una vita sola non basta. E noi, aprendo un libro, abbiamo la fortuna di vivere più volte. E allora, ecco a voi i cinque titoli che abbiamo selezionato per voi.
Il racconto dell’ancella, Margaret Atwood
June è una donna ancora capace di concepire figli, nella dispotica repubblica di Galaad. Ciò che resta degli Stati Uniti, dopo una guerra atomica le cui radiazioni hanno reso sterili gli esseri umani. E allora viene catturata, insieme ad altre donne, e resa “ancella” – da cui il titolo del libro, Il racconto dell’ancella, scritto da Margaret Atwood e uscito negli anni ottanta ed edito per Ponte delle grazie nel 2017 – il suo compito è quello di concepire e partorire figli per le ricche e potenti coppie dell’élite dominante.
E così, perde il suo nome, viene chiamata Difred – ovvero “di Fred” che appartiene a Fred – e subisce un rituale, ogni mese durante i giorni della fertilità, in cui è costretta a uno stupro per poter essere ingravidata. E come immaginerete, in quella società non si è particolarmente benevoli nei confronti di donne libere, lesbiche e gay e chiunque altro rifugga al concetto di norma. Come dite? Da noi questo non può succedere? Abbiamo davvero questa certezza?
Nata per te, Luca Mercadante e Luca Trapanese
Cos’è una famiglia? È il luogo degli affetti, contrariamente a tutte quelle rappresentazioni che prevedono regole rigide, ferree e, soprattutto, lontane dalla vita di ogni giorno. E nella vita di ogni giorno, c’è la storia di Alba e del suo papà, un uomo single e gay che l’ha accolta nella sua vita. E l’ha accolta dopo che trenta famiglie “tradizionali” l’hanno rifiutata, perché quel cromosoma di troppo – Alba è una bambina down – alla famiglia come Dio comanda non piace.
E così, in Nata per te di Luca Mercadante e Luca Trapanese (Stile Libero – Einaudi, 2018) si racconta la storia di questo miracolo: di persone che si trovano, che si accolgono e che si adottano a vicenda. Una storia potente, che commuove e fa riflettere. E che ci offre, prima ancora di emozioni profonde e prima ancora di metterci di fronte a scelte imprescindibili, un dono grandissimo: il coraggio.
La linea del genere, a cura di Roberta Pompili e Adalgiso Amendola
Il libro, come risulta dalla scheda di presentazione «è nato dall’esperienza di un convegno sul tema del “genere” organizzato dall’Associazione Libera…mente donna», associazione femminista che gestisce due Centri antiviolenza in Umbria. Si è aperto così un «confronto tra studiosi e studiose di diverse discipline» aprendo un dibattito sul valore che «nella contemporaneità assume questo significante e sulle tensioni politiche che lo attraversano».
Quella del genere, insomma, si configura come «una chiave fondamentale per rileggere […] l’intero assetto della società e i rapporti di potere da cui la stessa è attraversata». Edito per Ombre Corte e pubblicato nel 2018, presenta i fondamentali contributi di Cristina Papa, Valeria Ribeiro Corossacz, Rita Laura Segato, Federico Zappino, Rosa Parisi, Maria Rosaria Marella.
Senza rosa né celeste, Mariella Fanfarillo
Senza rosa né celeste – recentissima pubblicazione di Villaggio Maori Edizioni – è il diario di una madre, Mariella Fanfarillo, e della sua battaglia personale. Una battaglia che segue le grammatiche dell’amore materno, chiamato a una grande prova: non solo dare la vita, ma riconoscerla. Anche quando il colpo di scena, nel magnifico teatro delle nostre esistenze, offre un capitolo diverso rispetto a quello che ci si aspettava.
«Ho imparato a mie spese la differenza tra vedere e guardare» dichiara Mariella, orgogliosa mamma di una ragazza trans «ora so che da sempre io vedevo mio figlio ma guardavo mia figlia». E in questo vedere c’è la consapevolezza di non essersi mai perse. Di aver percorso un pezzo di strada insieme – lungo quanto una vita intera – e di aver camminato mano nella mano. Perché non poteva non essere altrimenti. Un libro che parla di resilienza, coraggio e autodeterminazione.
Tra le tue dita, Dario Miele
Tra le tue dita – Edizioni Akkuaria, 2018 – è un libro di poesie a tematica amorosa, scritto da Dario Miele, dove al centro del dialogo erotico sta una coppia di uomini. Dialogo sentimentale che oscilla tra un “eros” sottaciuto, ma che fa da sfondo a tutta l’opera, e un vibrante sentimento, introducendo il lettore in un universo descrittivo in cui il baricentro sta, appunto, nelle emozioni provate.
Tale vortice di sentimenti ed emozioni si risolve, tuttavia, in un incedere poetico in cui la parola è musicalità e in cui il verso declina in armonia e brevità. Come fossero brevi pennellate che si fissano sulla coscienza, per ricordarci – come recitava uno slogan di quale anno fa – che love is love. A prescindere dalle parole che possiamo usare per descrivere certo sentimento e dei soggetti che lo vivono.