Ancora omofobia nel ragusano. Dopo l’aggressione di venerdì scorso nei confronti di un 20enne, nel comune di Vittoria è stato denunciato un nuovo caso di violenza di matrice omofobica.
Il primo episodio si è registrato nella centrale piazza del popolo e ha visto sei giovani, probabilmente minorenni, scagliarsi contro un ragazzo gay, Francesco Tommasi. “Dammi quel telefono, frocio, che devo fare una telefonata” gli hanno intimato. Al rifiuto è scattata l’aggressione del branco: pugni alla testa, al viso e al torace. A salvarlo è stato l’intervento del titolare di una pizzeria in via Vicenza.
Due giorni dopo, lunedì sera, la violenza è tornata nelle strade di Vittoria. Ce lo racconta al telefono Marco Garofalo, presidente di Arcigay Ragusa, vittima di una aggressione assieme ad una delegazione della sua associazione: “Eravamo stati ricevuti dalla triade commissariale che governa il Comune di Vittoria: siamo stati convocati dal Prefetto perché voleva essere aggiornato su quanto era accaduto venerdì e per cercare di arginare il problema“.
Un incontro proficuo, commenta soddisfatto Garofalo, che prosegue: “Quando siamo usciti dalla riunione, abbiamo deciso di fare due passi per via Cavour, dove in passato non avevo mai avuto problemi del genere. Invece, questa volta, non è stata così“.
All’incrocio con via Milano, gli attivisti sentono da lontano alcuni insulti in dialetto locale: “froci”, “gay”, “finocchi”. Un gruppo di circa nove ragazzi, giovanissimi, li ha notati e inizia così una lunga sequenza di frasi inguriose. “A questi li massacriamo pure… ”, minaccia il branco.
Gli attivisti mantengono un profilo basso senza rispondere alle provocazioni e, su consiglio del presidente, registrano un video per documentare la scena. Ma non basta: dopo le parole, vola anche una bottiglia che colpisce il presidente al collo. Ne esce illeso solo grazie alla sciarpa che lo circondava. È a quel punto gli attivisti decidono di agire chiamando le forze dell’ordine che, sopraggiunte in pochi minuti, identificano tutti i presenti.
Come suggerito dagli agenti, nella giornata di ieri gli attivisti hanno sporto denuncia. “Oggi abbiamo fatto il riconoscimento degli aggressori. Sono stati tutti individuati”, fa sapere il presidente dell’associazione locale. Fra loro, ci sarebbero gli stessi giovani che hanno aggredito Tommasi due giorni prima.
Piazzoni: “Assenza di deterrenti e propaganda omotransfobica sono alla base di questi fatti”
“Quando i violenti, anziché scappare e temere la sanzione, reiterano le proprie prevaricazioni nello spazio pubblico, è segno che si sentono forti e che c’è qualcosa nella politica e nella società che li legittima a sentirsi tali” commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. “Ciò che colpisce – prosegue Piazzoni – è la spavalderia con cui i violenti, nonostante la denuncia pubblica e la presa di posizione delle istituzioni, non arretrano ma anzi si impossessano degli spazi pubblici, come strade e piazze, rendendoli teatri delle loro scorribande. L’assenza totale di deterrenti, innanzitutto legislativi, unita a una propaganda che eleva a politica l’omotransfobia, la misoginia e il razzismo, sono evidentemente ingredienti che stanno alla base di questi fatti. Al governo, che ci racconta di poter cancellare mafia e povertà a colpi di tweet, chiediamo la serietà di farsi carico innanzitutto della responsabilità di questo clima“.
Sabato manifestazione di solidarietà alle vittime di omofobia
È stata indetta per sabato sera una manifestazione di solidarietà alle vittime degli ultimi casi di omofobia. Sarà un flashmob con canti, musica e striscioni contro l’omofobia. “Vogliamo dare un forte segnale che la città di Vittoria non è omofoba -fanno sapere gli organizzatori- e che ripudia ogni forma di discriminazione legata al genere e all’orientamento sessuale”. E aggiungono: “Vogliamo poter dire finalmente che Vittoria è una città che si batte per affermare la parità dei diritti e di tutela a tutti e tutte”. L’appuntamento è per sabato 22 alle 22:00 a Piazza del Popolo.
Alla manifestazione hanno aderito (al momento in cui scriviamo):
Anpi
AGeDO
Nemopropheta
UAAR Ragusa
Casa delle Donne di Scicli e Vittoria
UdS di Vittoria
Pd Vittoria
SI provinciale e di Vittoria
Rifondazione Comunista provinciale
PaP Provinciale
Arcigay Catania
Trasversale Sicula
Talé Vittoria