Finisce così la polemica del patrocinio al Congresso mondiale delle famiglie.
“Non è stata avanzata nessuna richiesta di revoca, né di natura politica né amministrativa’
Il patrocinio del governo è confermato. A riferirlo nell’aula di Montecitorio durante il question time è il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, rispondendo all’interrogazione parlamentare presentata da Giuditta Pini deputata dal Partito Democratico.
Confermo l’intento del governo
“Alcune notizie apparse in questi giorni sono destituite da ogni fondamento: confermo l’intento del governo di concedere all’evento il patrocinio, deciso a novembre; e confermo la mia partecipazione al convegno“, ribadisce il ministro esponente della Lega. “Il comitato organizzatore del congresso mondiale delle famiglie ha presentato formale richiesta di patrocinio ai miei uffici nei mesi passati, inoltrando tutti i documenti necessari – precisa Fontana – e dopo una approfondita analisi e valutazione della documentazione ricevuta, è stato concesso il patrocinio nel novembre scorso, mentre per il logo la materia appartiene al dipartimento per l’Informazione e l’editoria”.
Nessuna richiesta di chiarimento dal M5s
Spazza via così, con una frase dunque i dubbi di parte del M5s e le certezze del sottosegretario Spadafora.
“Non è stata avanzata alcuna richiesta di revoca del patrocinio, né di natura politica né amministrativa, ma solo di approfondimento istruttorio di alcuni aspetti tecnici, relativi ad esempio al pagamento di un ticket di ingresso, chiarendo che l’iniziativa non può assumere alcun fine lucrativo. Mi sarei aspettato qualche richiesta di chiarimento, anche in forma privata – conclude Fontana, con un implicito riferimento alle posizioni critiche espresse dal sottosegretario Vincenzo Spadafora di M5s – ma attualmente questa non è ancora avvenuta“.