“Donne, combattete! L’attacco ai diritti delle donne, oggi, è un attacco alla democrazia!”
È con l’eco delle parole della staffetta partigiana Tina Costa nelle orecchie che bisogna prepararsi per andare a Verona, tutti quanti. Ed è proprio nel giorno del funerale della vice presidente vicaria dall’ANPI provinciale di Roma, testimonial dell’ultimo Roma Pride arriva l’affondo al Congresso Mondiale delle Famiglie da parte dell’Anpi che definisce: “squalificante, vergognoso ed offensivo che questa iniziativa retrograda, intollerante e oscurantista venga sostenuta da persone che ricoprono cariche istituzionali così importanti”.
Ripropongono società sottosviluppata
Il Congresso prevede l’intervento dei ministri Lorenzo Fontana, Matteo Salvini e Marco Bussetti.
Una presenza inaccettabile per l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
“Siamo in presenza di un folto gruppo di ”relatori” che intende riproporre un’idea di società arcaica, sottosviluppata”.
“Che fa violenza ai diritti civili, che criminalizza l’aborto, il divorzio, l’omosessualità, che pensa di poter frenare ogni forma di modello civile, democratico e laico conquistato con grandi sofferenze”.
“Non sono accettabili -prosegue – le posizioni di chi vuole imporre un credo anacronistico e autoritario, di chi non riesce a guardare il mondo : con la sua ricchezza data dalle diversità e dalla possibilità di essere felici”.
Non arretreremo di un passo
“Le libertà personali e collettive, l’uguaglianza, la non discriminazione, ottenuti con anni di dure lotte sociali e politiche sono princìpi fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione dai quali non si può arretrare di un solo passo”, conclude l’Anpi.