L’Onu ha denunciato come “crudele e inumano” il nuovo codice penale del Brunei che entrerĂ in vigore da mercoledì e che prevede la pena di morte per lapidazione per adulteri e omosessuali, l’amputazione per i ladri e la fustigazione per l’aborto.
“Mi appello al governo affinchĂ© blocchi l’entrata in vigore di questo nuovo codice penale draconiano che, se verrĂ ’ applicato, segnerĂ una grave battuta d’arresto per la tutela dei diritti umani” in Brunei, ha dichiarato l’Alto Commissario per i diritti dell’uomo, Michelle Bachelet.
#BoycottBrunei, gli hotel del sultano in Italia
Contra la nuova normativa si sono schierati attori e cantanti del calibro di George Clooney ed Elton John che hanno invitato al boicottaggio degli hotel di lusso proprietĂ del sultano Hassanal Bolkiah lanciando l’hashtag #BoycottBrunei.
Riyadh Khalaf, attivista inglese, ha pubblicato sul proprio profilo twitter una lista degli hotel da boicottare: “per non finanziare un paese che accetta l’omicidio delle persone Lgbtqi+”. Tra questi gli italianissimi “Principe di Savoia” a Milano e Hotel Eden a Roma.
Brunei is introducing death by stoning for homosexual acts. The Sultan of Brunei owns these luxury hotels. Boycott them if you don’t want to fund a country commiting murder of LGBTQ+ people #BoycottBrunei pic.twitter.com/wgZUVx7sWW
— Riyadh Khalaf (@RiyadhK) 29 marzo 2019