Saranno gli studenti e le studentesse transgender a decidere quali bagni utilizzare, nelle scuole che frequentano, in Pennsylvania. È la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, dopo la sollevazione di un gruppo cristiano conservatore che non accettava la libertà di scelta della comunità trans. Adesso, quei ragazzi e quelle ragazze potranno utilizzare i servizi igienici che corrispondono alla loro identità di genere.
Rigettata la richiesta di un’associazione cristiana
«A impugnare la direttiva» si legge su Tpi che riporta la notizia «era stato un gruppo di studenti, rappresentanti di un’organizzazione legale cristiana conservatrice». Secondo questa realtà «consentire agli studenti transgender di usare bagni e spogliatoi che corrispondono alla loro identità sessuale viola i loro diritti alla privacy». Carità pelosa, verrebbe da dire. Sul caso si era già espressa una corte inferiore che aveva confermato le decisione del distretto scolastico di far scegliere ai diretti interessati. La Corte Suprema ha posto fine alla questione, in nome della libertà di scelta.