Sei mesi di prigione per le persone trans che scelgono di usare il bagno non corrispondente al genere di nascita. È l’incredibile decisione della città di Oxford, in Alabama. L’ordinanza è stata approvata all’unanimità. Secondo quanto riporta GayStarNews, nell’ordinanza si parla di diritto alla privacy dei cittadini che potrebbe essere messo a rischio dall’uso dei bagni e degli spogliatoi pubblici da parte di persone del sesso opposto.
Il testo sostiene anche che “i servizi pubblici non misti sono posti di maggiore vulnerabilità e si prestano a potenziali crimini contro le persone che li usano tra cui anche, ma non solo, voyeurismo, esibizionismo, molestie e aggressioni con percosse”.
In sostanza, l’uso da parte delle persone trans del bagno corrispondente al genere eletto, viene considerato un crimine, a meno che non si siano sottoposte all’intervento per la riassegnazione del genere e cambiato i dati anagrafici sui documenti.
L’ordinanza prevede che ogni violazione potrà essere punita con un’ammenda di 500 dollari e con la detenzione che può arrivare fino a sei mesi.
Stando ancora a GayStarNews, il presidente del consiglio comunale Steven Waits ha dichiarato che l’ordinanza è stata approvata “non senza preoccupazione per quello 0,3% della poolazione che si identifica come transgender”, ma che serve “a proteggere le nostre donne e i nostri bambini”.