Con lo slogan “Favolose e ribelli” il Toscana Pride è pronto a portare a Pisa più di 5mila persone. La quarta edizione sarà dedicata alle attiviste che dettero vita alla protesta di Stonewall a New York: Sylvia Rivera e Marsha P. Johnson. Il Pride è in programma il 6 luglio a Pisa con il patrocinio, tra gli altri, della Regione Toscana e di 19 Comuni della provincia di Pisa.
11 carri e 180 realtà associative
“Il Pride 2019 arriva a 50 anni da Stonewall, che ha dato il al nostro movimento negli Stati Uniti – spiega Junio Aglioti Colombini, portavoce del Toscana Pride – e a 40 anni fa dalla prima manifestazione pubblica autorizzata contro la violenza verso gli omosessuali, che si tenne proprio a Pisa nel 1979“.
Sono 180 le associazioni, i partiti e altre realtà che hanno aderito, e sono attese oltre 5mila persone. La parata con 11 carri partirà alle 16 da via Benedetto Croce per poi sfilare sui lungarni e Ponte di Mezzo per arrivare a piazza Carrara dove sara’ allestito il palco per gli interventi conclusivi.
Porpora Marcasciano e Andrea Pini
“Madrina di quest’anno – spiega Aglioti Colombini – saranno Porpora Marcasciano, attivista transfemminista e presidente onoraria del Movimento Identità Trans (Mit) con Andrea Pini, attivista tra gli organizzatori del corteo di Pisa del 1979″. La scelta di Pisa non è casuale, ha spiegato ancora Aglioti Combini, perché l’amministrazione ha recentemente deciso di ritirarsi dalla rete Ready, la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni.
L’uscita di Pisa da rete R.e.a.dy
“Pisa rappresenta quello che è il mutamento del contesto politico – ha proseguito il portavoce del Toscana Pride -, la città con le ultime amministrative ha cambiato direzione ed è una direzione che ha portato all’uscita dalla rete Ready ma anche una mozione urgente di sostegno al convegno delle famiglie dello scorso marzo. Il nostro quindi è anche un segnale politico di risposta a queste sollecitazioni”.