“Siamo sempre dalla parte di chi non ha ancora l’affermazione di tutti i propri diritti. Agli omofobi e a tutti coloro che vogliono riportarci indietro dico: “Fatevene una ragione perché non ci riuscirete. Noi non indietreggeremo mai; la storia non torna mai indietro. Occupatevi dei problemi degli italiani che forse è arrivato il momento”. Così Laura Boldrini, a Salerno per ricevere il premio “Apollo Mediterraneo”, istituito da Arcigay Marcella Di Folco in occasione del Salerno pride 2019 e del cinquantennale dei moti di Stonewall.
Le motivazioni del premio
Francesco Napoli presidente Arcigay Salerno ha così motivato la consegna del premio all’onorevole Boldrini: “Un onore ed un piacere, un piccolo segno di riconoscenza per la vicinanza al nostro comitato e per l’impegno ed il sacrificio quotidiano dell’onorevole Boldrini – ha spiegato.
“Sappiamo quale sia la fatica nel contrastare linguaggi di odio e di divisione e speriamo che sia un gesto di sostegno e di incoraggiamento per continuare. La mostra ed il premio nascono in occasione dei 50 anni di Stonewall ed è la conclusione dell’itinerario del salerno pride 2019. Un ringraziamento alle istituzioni, alle artiste ed agli artisti che hanno voluto dare il proprio contributo” ha concluso Napoli.
“I pride un fiume in piena”
“Da allora abbiamo fatto tanta strada – prosegue la già presidente della Camera dei Deputati, facendo riferimento ai fatti di Stonewall – Oggi abbiamo i Pride che sono un fiume in piena, centinaia di migliaia di persone che vogliono stare vicino alla comunità Lgtbq per una questione di civiltà, per una questione di consapevolezza. Dare i diritti a chi non ce l’ha, non li toglie a chi ce li ha già. Io sono onorata di ricevere un premio per l’azione di sostegno per i diritti di tutti e di tutte”.
“Occupatevi dell’economia”
“Tutta questa bagarre sulla Sea Watch 3 è fatta per distogliere l’attenzione sui veri problemi” ha continuato Boldrini “sul problema che siamo, forse, e ci auguriamo che non sia così, in una procedura di infrazione, che l’economia va male, è ferma e stagnante, che c’è un problema enorme di disoccupazione e i nostri giovani continuano ad andare all’esterno, che la criminalità organizzata è sempre più presente nel tessuto produttivo del nostro Paese. Invece l’attenzione di tutto il governo è su 42 persone a bordo della Sea Watch 3″.