Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha abolito un corso di ingresso dell’Università di integrazione afro-brasiliana (Unilab) che aveva contenuti specifici per studenti e persone transgender, non binary e non conforming
è bastato un tweet
In un tweet, il capo di Stato ha evidenziato in lettere maiuscole che il corso era stato progettato per “candidati TRANSESSUALI, TRAVESTITI, INTERSESSUALI e persone NON BINARIE”.
A Universidade da Integração da Lusofonia Afro-Brasileira (Federal) lançou vestibular para candidatos TRANSEXUAL (sic), TRAVESTIS, INTERSEXUAIS e pessoas NÃO BINÁRIOS. Com intervenção do MEC, a reitoria se posicionou pela suspensão imediata do edital e sua anulação a posteriori.
— Jair M. Bolsonaro (@jairbolsonaro) 16 luglio 2019
“Una persecuzione in atto”
Per Bruna Benavides, dell’Associazione nazionale dei travestiti e dei transessuali, la misura fa parte della “persecuzione” condotta dal governo contro la comunità Lgbti. “Sfortunatamente, questa decisione riflette l’agenda ideologica anti-Lgbti del governo e il suo allineamento con i conservatori e il fondamentalismo religioso”, ha detto Benavides. La politica contro le minoranze sessuali è stata una delle bandiere della campagna elettorale che ha portato Bolsonaro alla vittoria nelle presidenziali del 2018.
La scorsa settimana il governo ha ritirato dai moduli delle procedure ufficiali la parola “coniuge” sostituendola con “madre” e “padre”, per eliminare la possibilità riconosciuta per legge di un figlio proveniente da un matrimonio tra persone dello stesso sesso.