Il Comune di Lucca ha aderito alla rete ‘Ready’, che riunisce le pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
“Promuovere cultura e differenze”
Lo annunciano l’assessore alle politiche di genere Ilaria Vietina e il referente del sindaco per i diritti Daniele Bianucci, dopo che lunedì la Giunta comunale ha dato il via al provvedimento.
“Con questa scelta, rafforziamo i nostri ponti con tante realtà toscane e italiane – sottolineano Vietina e Bianucci in una nota – con cui, d’ora in avanti, lavoreremo in maniera strutturata e continuativa per promuovere culture e politiche delle differenze e per sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere in ogni ambito: in particolare quello lavorativo, ma non solo”.
“Città di solidarietà e accoglienza”
“Si tratta a nostro avviso di una scelta molto importante – aggiungono -: Lucca fa il suo ingresso nella rete Ready proprio quando altre realtà toscane decidono di sospendere la propria collaborazione a questo gruppo di lavoro contro le discriminazioni. La nostra è una Città aperta e unita nel suo impegno per la solidarietà e l’accoglienza: anche con questo passo concreto abbiamo voluto ribadirlo”. L’adesione avviene mediante sottoscrizione di una carta d’intenti e non comporta alcun costo per il Comune, dal momento che la rete Ready della Regione Toscana finanzia dei progetti aventi come scopo la promozione di politiche per favorire l’inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini Lgbt.