Fra le prime nomine di Johnson è arrivata l’incoronazione di Andrew Gilligan, noto giornalista transofobo e contrario ai diritti umani. Gilligan è stato scelto come consigliere per i trasporti al numero 10 di Downing Street.
La transfobia mai celata
Giornalista per The Times, occuperà questa posizione dopo essere stato commissario per il ciclismo quando Johnson era sindaco di Londra. A legare i due una lunga storia, stando a quanto scrive The Guardian, Johnson era redattore di The Spectator quando assunse Gilligan. Nel 2018 fu condannato per aver firmato un articolo chiaramente transofobo per il The Sunday Times: “Ladies’ loos at City landmarks may open to trans women”. Un pezzo contrario all’uso dei bagni femminili per le donne trans.
“L’attacco agli attivisti”
Nel febbraio di quest’anno poi il tweet: “Penso che alcuni attivisti trans siano in realtà agenti segreti, danneggiano le loro stesse cause e alienano più persone possibili” e aggiunse: “lentamente l’estremismo trans sta perdendo terreno”.
I think some trans activists must be secret double agents, put there to damage their cause and alienate as many people as possible. Rachel McKinnon (Martina’s adversary) definitely qualifies. Here she is in USA Today last year. pic.twitter.com/FYgLFaH3Gn
— Andrew Gilligan (@mragilligan) February 17, 2019
“Le detenute trans sono degli stupratori”
Portò inoltre avanti una battaglia sempre dalle colonne del Times raccontando i “pericoli” che si corrono nel detenere le donne trans all’interno di prigioni femminili. Un articolo del 2017 titolava: “Metà delle detenute trans potrebbe violentarvi”.