Karina Garcia Sierra è stata assassinata domenica notte in Colombia. Nell’attentato sono morte altre cinque persone, tra le quali sua madre. Qualche giorno fa gruppi di ribelli locali avevano annunciato il riarmo.
KARINA GARCIA
La donna era candidata a sindaco nella città di Suarez, città nella parte Sud-Ovest della Colombia, per il partito liberale. Suarez aveva già ricevuto minacce dai sostenitori degli altri candidati. Aveva solo 32 anni.
L’ATTENTATO
Karina Garcia viaggiava su un mezzo blindato insieme alle madre e ad altre sei persone. Il mezzo è stato raggiunto prima da proiettili pesanti a lunga gittata e successivamente dato alle fiamme. Tra i morti la madre di Karina Garcia e un altro candidato al consiglio comunale del Partito Liberale Colombiano. Solo un occupante dell’auto è riuscito a salvarsi gettandosi dall’auto in corsa dopo l’esplosione dei primi colpi di arma da fuoco. L’attentato è avvenuto domenica notte a Cauca, nel Sud-Ovest della Colombia. L’area di Suarez è funestata dalle violenze legate al traffico di armi.
IPOTESI: L’OMBRA DELLE FARC
L’Alto Commissario per la pace Miguel Ceballos ha attribuito la responsabilità dell’attacco a un gruppo di dissidenti in rotta con con l’esercito ribelle delle Farc. Le Farc, Forze armate ribelli delle Colombia, sono un’organizzazione guerrigliera comunista della Colombia di ispirazione marxista-leninista e bolivariana, fondata il 27 maggio 1964. La maggior parte dei guerriglieri aveva accettato un accordo di pace con i governo nel 2016, ma il capo-negoziatore delle Farc aveva annunciato un ritorno alle armi, con l’accusa al governo non tenere fede all’accordo. L’autore dell’attentato, secondo Ceballos, sarebbe proprio il leader di un gruppo dissidente delle Farc, anche se nessuna prova in merito è stata resa pubblica.
RICOMPENSA
Il ministro della Difesa ha annunciato una ricompensa di 44mila dollari americani per chi porterà informazioni utili alla cattura dei leader dissidenti nella provincia di Suarez.