Megan Rapinoe, protagonista indiscussa dei Mondiali femminili di calcio di Francia, è stata premiata ieri sera dalla Fifa come miglior giocatrice dell’anno. Nel suo discorso ha parlato di omofobia.
CHI È MEGAN RAPINOE
Centrocampista offensiva del Reign e della nazionale a stelle e strisce, è diventata famosa non solo per il suo talento cristallino, ma anche per le sue posizioni politiche apertamente in contrasto con quelle di Donald Trump. Megan Rapinoe è anche lesbica dichiarata e recentemente ha posato insieme alla sua compagna. Presto usciranno due libri, di cui uno sarà un libro di favole.
IL DISCORSO
Premiata come miglior giocatrice dell’anno ai The best awards della Fifa che si sono svolti ieri sera a Milano, Megan Rapinoe ha tenuto un discorso mai sentito nella storia del calcio. Omofobia, razzismo ed equità salariale sono stati i cardini del suo discorso.
Megan Rapinoe hails Raheem Sterling and many others after winning Best FIFA Women’s Player at #TheBestAwards 2019
📺 Watch the #FIFAFootballAwards live on Sky Sports PL now pic.twitter.com/yTkFvvJGgJ
— Sky Sports Premier League (@SkySportsPL) 23 settembre 2019
I SUOI ESEMPI
Tra tutti Megan Rapinoe ha citato il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, vittima lo scorso campionato di serie A e anche questo di cori e fischi razzisti. Tra i citati anche Raheem Sterling, calciatore giamaicano e naturalizzato inglese del Manchester City: anche lui, come Koulibaly è stato ed è spesso vittima di episodi di razzismo. Megan Rapinoe ha detto: «Se veramente vogliamo avere un cambiamento significativo penso che chiunque oltre a Sterling e Koulibaly debbano sentirsi oltraggiati e offesi dal razzismo».
MEGAN RAPINOE E L’OMOFOBIA
L’atleta ha anche citato l’unico calciatore dichiaratamente gay della Major League, la serie A statunitense: Collin Martin. Insieme a lui ha dedicato il premio alle «tante altre giocatrici Lgbt+ che ogni giorno combattono duramente per praticare lo sport che amano e per farlo nonostante la rampante omofobia dalla quale sono circondate». Ha poi continuato: «Se tutti quanti fossero oltraggiati dall’omofobia come le giocatrici Lgbt+… se tutti fossero oltraggiati dalla mancanza dell’equità salariale o della mancanza di investimenti nei settori femminili e non solo noi donne, sarebbe veramente una grande ispirazione per me».
LE RESPONSABILITÀ DI CALCIATORI E CALCIATRICI
Megan Rapinoe ha concluso il suo discorso invitato gli altri giocatori a usare il loro privilegio per cercare di innescare un cambiamento positivo. «Ecco cosa chiedo a tutti. Abbiamo una chance incredibile essendo giocatori e giocatrici professioniste. Abbiamo così tanto successo. Abbia incredibili piattaforme. Chiedo a chiunque a questa stanza di prestare le vostre piattaforme, di innalzare gli altri, di condividere il vostro successo».