Un minorenne del cosentino ha denunciato tramite i suoi social uno spiacevole episodio di bullismo omofonico del quale sarebbe stato vittima.
LA DENUNCIA DEL RAGAZZO
Antonello, questo l’unico elemento che si conosce al momento del ragazzo di 16 anni, avrebbe affidato al suo profilo Facebook non solo la foto della scritta apparsa sotto casa sua il 23 settembre, “Antonello gay”, ma anche un lungo sfogo nei confronti degli omofobi.
«Non credo – scrive – ci sia molto da dire, la foto parla da sé. Credo che arrivati oramai nel 2020, sia impossibile che un paese come (…) sia ancora così arretrato e chiuso mentalmente. Mi dispiace dirlo, ma migliorare l’estetica serve a ben poco se poi il succo del paese è questo. Non ci fa onore, fa solo ribrezzo, soprattutto se ci rendiamo conto che a scrivere ciò è qualcuno della mia età, se non più grande, persone che dovrebbero essere le prime a spronare al meglio, al cambiamento. Se questo è il messaggio che viene passato alle nuove generazioni, non so dove potremmo arrivare».
«NON VOGLIO PASSARE PER VITTIMA»
Antonello prosegue: «Non è voler passare per la vittima, bensì deve essere uno spunto per cambiare ciò che al momento è il pensiero di qualcuno, pensiero più che sbagliato. Quello che mi preoccupa e infastidisce maggiormente è che non tutti riescono a farsi scivolare addosso frasi o quant’altro del genere, c’è chi ci sta male e chi ricorre ad atti estremi ed è proprio quello che veramente andrebbe evitato. Cominciamo a pensare che, forse, sarebbe ora di aprire un po’ la mente e lasciare ciò che di più sbagliato abbiamo in testa”.
DENUNCE SOCIAL
A riportare l’episodio è stata la testata locale online Zoom24, anche se l’episodio sembrerebbe essere stato portato alla ribalta dallo scrittore Matteo Grimaldi che dalla sua pagina Facebook ha rilanciato il post di Antonello.
Ecco quanto ha scritto: «Antonello ha 16 anni. Voglio tutelare la sua identità perciò non vi dirò altro di lui. Questa è la scritta che qualche omofobo gli ha dedicato. Ma belle e forti sono le sue parole, la sua risposta matura e lucida.(…)Antonello, forza! Grazie per queste tue parole. Ti vogliamo bene. #stopOmofobia».