Le persone Lgbtq+ sono tra quelle a più alto rischio di suicidio. A dirlo è l’Oms che in occasione della Giornata mondiale della salute mentale ha pubblicato una serie di dati.
SUICIDIO: 1 OGNI 40 SECONDI
Secondo quanto riporta l’Agenzia Dire ogni anno avvengono ottocentomila suicidi. Una persona ogni quaranta secondi. Tant’è che il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani (15-29 anni), soprattutto nei paesi a basso e medio reddito (79%). In Italia fortunatamente il tasso è tra i più bassi, con un caso ogni 100mila residenti (in calo), mentre la media europea è di 11 persone ogni 100mila.
Tra i giovani dai 20 ai 34 anni, comunque, il suicidio rappresenta una rilevante causa di morte (12% dei decessi).
I FATTORI DI RISCHIO
Sebbene il legame tra suicidio e disturbi mentali quali depressione o abuso di alcolici sia ben stabilito, molti suicidi si verificano in momenti di crisi, impulsivamente. Ulteriori fattori di rischio includono esperienza di perdita, solitudine, discriminazione, rottura di una relazione, problemi finanziari, dolore e malattia cronici, violenza, abusi e conflitti o altre emergenze umanitarie. Il più forte fattore di rischio per il suicidio è un precedente tentativo di suicidio. Inoltre, sperimentare conflitti, disastri, violenza, abusi o perdite e un senso di isolamento sono fortemente associati al comportamento suicidario.
LO STIGMA
Lo stigma che colpisce la malattia mentale e il suicidio è talmente diffuso da convincere le persone a non chiedere aiuto. Secondo l’Oms ci sarebbe una scarsa consapevolezza e sottovalutazione del suicidio come problema di salute pubblica. Fino ad oggi, solo alcuni paesi hanno incluso la prevenzione del suicidio tra le priorità di salute pubblica: soltanto 38 stati dichiarano di avere una strategia nazionale di prevenzione del suicidio. Anche la disponibilità e la qualità dei dati sul suicidio e sui tentativi di suicidio è scarsa. Solo 80 stati membri dispongono di dati vitali di registrazione di buona qualità che possono essere utilizzati direttamente per stimare i tassi di suicidio.
Per questo, l’Oms raccomanda un potenziamento del monitoraggio sui suicidi e sui tentativi di suicidio.
Fonte: Dire