A Vercelli ancora non si placano le polemiche per le dichiarazioni del consigliere comunale Giuseppe Cannata – quello di “gay e lesbiche ammazziamoli tutti” – e per le sue mancate dimissioni.
LA PROTESTA DEL COMITATO ANTIFASCISTA
Poche settimane fa il consigliere Giuseppe Cannata aveva annunciato di non avere la benché minima intenzione di dimettersi e in merito alle sue dichiarazioni aveva detto di essere stato frainteso. Spiegazioni che non hanno convinto la maggior parte degli interlocutori. Tra questi il Comitato Vercelli Antifascista Antirazzista ha deciso di mettere in scena quella che hanno definito «Azione di protesta per sensibilizzare la cittadinanza sul fatto gravissimo che il sig. Giuseppe Cannata continui impunemente a occupare il posto di consigliere comunale, nonostante le sue gravissime affermazioni (“Questi schifosi comunisti, feccia d’Italia, gay e lesbiche, ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili”)». Nella performance, un attivista con la maschera di Cannata ha inscenato una finta esecuzione, come nell’auspicio espresso dal consigliere comunale nel suo post.
La manifestazione si è tenuta davanti al Teatro Civico di Vercelli, in concomitanza con la finale del concorso musicale G.B. Viotti.
Contemporaneamente alla finta esecuzione portata avanti dall’attivista travestito da Cannata gli attivisti hanno distribuito volantini in cui il Comitato denunciava «l’atteggiamento ambiguo del sindaco Corsaro nella vicenda» sottolineando ancora una volta «la necessità delle dimissioni subito».
La protesta, da alcuni definita choc, «è avvenuta senza arrecare alcun danno o disagio allo svolgimento dell’importante manifestazione musicale di richiamo internazionale».