La Casa Bianca sta pensando di dichiarare lo Stonewall Inn monumento nazionale al movimento per i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans. Si tratta del luogo dda cui partì la rivolta del 28 giugno del 1969 guidata da alcune trans tra cui Sylvia Rivera e considerata la data di nascita dello stesso movimento.
La decisione, fanno sapere da Washington, non è ancora stata presa. È il presidente Obama che ha il potere di decidere della nascita di parchi e monumenti, cosa che ha già fatto più volte durante il suo mandato.
L’idea di creare un parco o un monumento nel Greenwich Village ha lo scopo di riconoscere le proteste che nacquero nel bar quando la polizia fece irruzione quella notte del 1969. “Stonewall merita di essere ricordata – ha dichiarato Brian Sullivan, ex bartender che orna quasi ogni giorno nel bar -. Quando iniziai a venire qui, le coppie gay erano bistrattate dalle famiglie, quindi questo era il posto in cui creavamo una nuova famiglia gay tutta nostra. Questa è La Mecca: è dove tutto è cominciato”.
Ogni giorno, turisti di tutto il mondo in visita a New York passano dallo Stonewall Inn per ricordare quella notte e tutto ciò a cui diede vita. “Le persone sono ancora discriminate in tutto il paese – ha aggiunto Chad Walter, ricercatore di mercato che ha giocato nella squadra di biliardo dello Stonewall -. Questo aggiunge legittimazione, dice alle persone che anche il governo è d’accordo che questo è un movimento storico e importante”.
Da anni i promotori di un parco nazionale in quell’area si battono per creare supporto attorno al progetto e ora sperano che la decisione possa essere presa in tempi brevi e prima che Obama lasci il suo posto al successore, chiunque sarà, a gennaio prossimo. La Parks Conservation Association ha raccolto 20.000 firme in una petizione che è stata inviata alla Casa Bianca.