Durante un incontro sulla legge sulle unioni civili appena approvata dal Parlamento, organizzato a Gaeta dai Giovani Democratici alla presenza della senatrice Monica Cirinnà un gruppo di neofascisti ha fatto irruzione ed ha cominciato ad inveire contro i relatori. l tavolo della presidenza, anche alcuni esponenti di Famiglie Arcobaleno. A denunciarlo, su Twitter, la stessa Cirinnà che ha pubblicato una foto del gruppo in questione. L’iniziativa, intitolata “Diritti al cuore”, mentre vi scriviamo è ancora in corso all’Hotel Serapo. – AGGIORNAMENTI DOPO IL TWEET –
#unionicivili @GDGaeta durante il dibattito nella sala entrano un gruppo di fascisti e iniziano ad inveire@pdnetwork pic.twitter.com/FDCcFX6zw9
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) 14 maggio 2016
“Stavamo appena iniziando – racconta Luca Possenti, socio di Famiglie Arcobaleno e tra i relatori dell’incontro -, quando sono entrati in gruppo, vestiti con bomber e con le teste rasate. Hanno cominciato ad urlare qualcosa di confuso. Credo di cessero “maschio e maschio non fanno figli” o qualcosa del genere. Poi hanno srotolato uno striscione. A quel punto tutti i presenti in sala si sono alzati ed hanno urlato contro il gruppo di fascisti che se ne osno andati”. “C’è un grave clima di intimidazione – conclude Possenti -. Per fortuna la cosa si è chiusa così e la sala era piena. In molti li hanno riconosciuti perhé alcuni di loro gestiscono un bar vicino all’hotel dov’era l’incontro e sono volti noti. So che un video è già stato inviato alla Digos”.
Ecco il video pubblicato da Repubblica.tv:
“Dopo un primo momento in cui sono rimasti in silenzio – racconta la senatrice cCirinnà a GayPost.it – hanno iniziato ad urlare cose irripetibili. Sappiamo che erano attivisti sia di Casa Pound che di Forza Nuova a cui ho detto quello che sono: topi di fogna”. Un gesto, quello di Gaeta, che arriva dopo i blitz della scorsa notte a Roma e le scritte all’Infernetto. “L’approvazione della legge sulle unioni civili scatena la rabbia omofoba – commenta ancora Cirinnà -, ma la nostra risposta deve essere ferma. Mi uguro che il nostro ministro dell’interno faccia bene il suo lavoro. Ed è ormai chiaro che la legge contro l’omofobia va approvata il prima possibile, con tutte le limature necessarie”. “Martedì è la Giornata contro l’Omofobia – conclude -: mi sembra che possa essere un buon modo per celebrarla. Penso che possiamo riuscire ad approvarla prima della fine della legislatura”.
“Famiglie Arcobaleno è vicina a Francesco e Luca, soci di Famiglie Arcobaleno, alla senatrice Cirinnà e al Pd di Gaeta dopo l’aggressione subita – si legge in una nota dell’associazione -. È il secondo episodio di omofobia in due giorni. Invitiamo i politici cattolici e sedicenti tali e le gerarchie ecclesiastiche ad abbassare i toni della polemica nei nostri confronti, polemica che contribuisce alla creazione di un clima di ostilità e intolleranza. Vale anche per il ministro Costa che oggi ha rilasciato dichiarazioni deliranti che mostrano, nella migliore delle ipotesi, la completa ignoranza della legge appena approvata dal Parlamento”.
Concordo con Cirinna’e condivido l’invito di famiglie arcobaleno ai politici cattolici e alle gerarchie ecclesiastiche ad abbassare i toni per evitare il ripetersi di attacchi omofobi
la madre degl’ignoranza e sempre incinta, poverini mi hanno fatto pena.
mio dio……adesso si sale fuori tutta la tolleranza che dicevano…..finche la democrazia era dalla loro parte tutto andava bene adesso che si è spostata vedete cosa viene fuori? vi rendete conto della gravita di questi atti…… trapela un tessuto sociale marcio instabile dove non c’è spazio per un reale senso di rispetto….. a questo punto nemmeno per le scelte democraticamente prese.