Un’altra persona ritenuta omosessuale è stata giustiziata dall’Isis. La denuncia arriva direttamente dall’Osservatorio siriano peri diritti umani che si preoccupa di monitorare la situazione in Siria. La vittima, questa volta è addirittura un ragazzo di sedici anni lapidato ad al-Mayadin, una località siriana nella provincia di Deir Ezzor controllata di milizaini dell’organizzazione terroristica nota come Isis.
Secondo quanto denunciano gli attivisti dell’Osservatorio, che è vicino all’oposizione siriana e ha sede in Gran Bretagna, il ragazzo è stato lapidato davanti a decine di persone. È solo l’ennesima vittima della violenza dell’Isis, condannata a morte perché omosessuale o ritenuta tale. Sono già tantissimi gli uomini accusati di avere rapporti o relazioni con altri uomini uccisi spesso lanciandoli dai tetti di palazzi e poi lapidati, una volta a terra.