Ebbene sì, lo ammettiamo. Quando abbiamo cominciato con questa magnifica avventura che è Gaypost, i primi di marzo, non pensavamo nemmeno lontanamente di arrivare ai numeri e ai traguardi che abbiamo raggiunto in novanta giorni: centinaia di migliaia di accessi, oltre settemila like sulla nostra fan page di Facebook e non solo. Stiamo diventando sempre più un punto di riferimento all’interno della comunità Lgbt italiana (e non lo diciamo noi, ce lo dite voi, col vostro sostegno), abbiamo migliaia di condivisioni dei nostri contenuti, stimoliamo il dibattito.
Crediamo in quello che abbiamo detto e scritto, nel nostro primo editoriale: vogliamo dare una voce autorevole e credibile a tutte le istanze interne alla comunità Lgbt, creare confronto (e anche lo scontro), fornire approfondimenti, essere parte del tutto che ci contraddistingue proprio in quanto caleidoscopio di identità e di “colori” esistenziali. Non per niente, abbiamo l’arcobaleno come nostro simbolo. Crediamo ancora in un’informazione che, per essere tale, è al tempo stesso plurale (diamo rappresentanza a tutti/e) e partigiana (sì, dalla parte dei diritti, dell’uguaglianza, della gioia). E vale sempre, e sempre varrà, quel volerci provare e volerci credere.
Per tutte queste ragioni, per tutte le volte che ci aiutate a crescere, per il vostro supporto, a volte anche critico, per il calore che ci avete dimostrato e che ci ha più volte commosso (sì, siamo sentimentali!), non possiamo fare altro che ringraziarvi e promettervi che non abbiamo alcuna voglia di smettere in questo percorso che, come si può immaginare, è difficile a volte, ma incredibilmente bello e stimolante. Ancora grazie!