È stata inaugurata ieri sera con il concerto di Immanuel Casto e Romina Falconi, seguiti da Neja e preceduti dai Soldi Spicci, Casa Pride, il parco che ospita gli eventi che accompagneranno Palermo fino al Pride di sabato 18 giugno situato all’interno del complesso monumentale del Castello a Mare. Alla presentazione di Casa Pride, che vedrà eventi anche nel week end del 24 e 25 giugno, e del corteo del 18, il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato che, in segno di lutto per la strage del Pulse, il comune terrà la bandiera a mezz’asta fino a parata conclusa. Prima che inziassero gli spettacoli, però, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Orlando.
Un pride, quello di quest’anno che ha scelto le migrazioni come tema portante con lo slogan “Migrare è umano – Identità in attesa di giudizio”. “Migrazioni, intese come attraversamento di confini e barriere sia geografiche che identitarie” spiega il Coordinamento Palermo Pride presentando il documento politico dell’evento.
“Dedichiamo il Palermo Pride non solo alle vittime del Pulse – ha dichiarato Luigi Carollo del Coordinamento Palermo Pride – ma soprattutto a chi è sopravvissuto alla strage e alla comunità Lgbt di Orlando (Florida) e all’orgoglio, che è la migliore risposta possibile”.
“Sin dal primo anno – ha spiegato Massimo Milani che presiede il coordinamento – la parola Gay è stata volutamente omessa perché, pur continuando a rivendicare con orgoglio le nostre identità, abbiamo voluto costruire un Pride di tutt* che tenga insieme orizzontalmente le istanze delle persone LGBTQI con quelle delle donne, dei lavoratori, degli studenti, dei precari, dei disoccupati, dei migranti e dei senza tetto forti della consapevolezza che non esistano battaglie per i diritti isolate. Uniti, tutti questi soggetti possono meglio contribuire a costruire una società più equa e solidale. Il Pride continua ad essere la più politica delle manifestazioni ed è assolutamente necessario per un Paese che è ancora fortemente maschilista, sessuofobico, sessista e i sempre più numerosi esempi di bullismo e femminicidio (anche trans) lo confermano”.
“Il Palermo Pride conferma, ancora una volta, la sua vocazione a essere un evento politico che riesce a tenere contemporaneamente protesta, attivismo, cultura e intrattenimento come è tradizione della comunità LGBT – è stato il commento di Daniela Tomasino, membro del coordinamento -. In programma un fitto calendario di eventi, che è iniziato ad aprile e che si concluderà il 26 giugno, dentro e fuori Casa Pride, continuano incontri, attività e approfondimenti sulla religione, sulla letteratura per bambini, sulle migrazioni, sui diritti LGBT, sulla transessualità, sulla scrittura creativa come azione politica, sulla prostituzione minorile, sul bullismo omofobico, sul coming out, sull’educazione all’affettività, sulla sociologia della sessualità e con un workshop che coniuga la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse con l’arte contemporanea. È il nostro modo di lavorare perché stragi come quella di Orlando non si ripetano mai più“.
Qui trovate tutti gli eventi di Casa Pride, mentre per il corteo l’appuntamento è per il 18 giugno alle 15 a Piazza Marina. Qui tutte le info sugli altri Pride.
(Photo credit: Giuseppe Mazzola)