Un pene disegnato con la salsa, sul piatto servito durante il pranzo al resort: scherzo di pessimo gusto indirizzato a una coppia che lì festeggiava, a Fasano, il loro viaggio di nozze. E non una coppia qualsiasi, bensì due uomini – Marco e Denis – uniti civilmente che avevano deciso di passare la luna di miele in Puglia. «Ci siamo sentiti umiliati» è il loro commento, riportato da Repubblica.it. È l’ennesimo episodio di omofobia, in questa estate, in una struttura turistica.
Il pene sul piatto, da parte dello chef
«Pensavo di essere in un piccolo paradiso» ha dichiarato uno dei due, sul suo profilo Facebook «ma, nonostante la cura dei dettagli, il personale è evidentemente poco selezionato e omofobo: siamo stati derisi dai camerieri, lo chef con la salsa ha scritto volgarità nei piatti e ridendo con i colleghi voleva farli portare a tavola». La coppia ha dunque abbandonato il locale, scrivendo una recensione molto negativa sulla struttura che li ha ospitati.
Le scuse del resort alla coppia
«Se per caso dovesse scapparvi da ridere» continua la coppia «evidentemente è perché non avete mai sentito bruciare nel petto la rabbia nei confronti di chi vi deride per chi siete o per chi amate. Vedere un momento così romantico rovinato dall’ignoranza e dallo scherno altrui è davvero squallido e mortificante». La denuncia dei due, tuttavia, non è passata inosservata: il resort ha infatti sospeso il cuoco e i proprietari hanno contattato Denis e Marco scusandosi per quanto accaduto.
La replica del resort: “Tutto falso”
Aggiornamento del 13 settembre, ore 20:45.
Canne Bianche, la struttura dove si sarebbe verificato l’episodio, ha diramato ieri un comunicato, in cui dichiara che i fatti incriminati non si sono mai svolti: «Cari amici, gentili ospiti» si legge sulla loro pagina Facebook «siamo rimasti esterrefatti dinanzi ad un affermato caso di omofobia che sarebbe accaduto nel nostro albergo […] Ancor più esterrefatti lo siamo dopo anche aver svolto le dovute indagini ed aver accertato presso tutto il personale, che potrà confermarlo, che il caso raccontato è completamente falso». Il resto della dichiarazione si può leggere nella pagina ufficiale del resort, cliccando qui.