«Maria Elena Boschi e il transgender eletto negli Usa #SaraMcBride separate alla nascita»: titola così Il Tempo, con tanto di hashtag, avviando un paragone estetico tra l’ex ministra per le Riforme del governo Renzi e la neosenatrice eletta in Delaware, alle ultime presidenziali. Una non notizia, a ben vedere, che gioca sulla presunta somiglianza tra le due donne. E non si comprende il perché di questo apparentamento: forse per il titolista del quotidiano la cosa è divertente? Forse una delle due donne doveva sentirsi offesa nell’essere paragonata all’altra? Per qualcuno, tuttavia, il “movente” di quel titolo – apparso su Twitter – è chiaro.
Zan: “Articolo vergognoso e squallido”
Commenta, infatti, questa vicenda Alessandro Zan, sulla sua pagina Facebook: «Transfobia e misoginia affondano le loro radici nella stessa cultura patriarcale e machista, in Italia ancora drammaticamente forte, che si esprime anche con un vocabolario volontariamente sbagliato e denigratorio» ricorda il deputato. Che rilancia: «Articoli vergognosi e squallidi come questo dimostrano quanto la battaglia per i diritti sia ancora lunga. Ma che vinceremo». Il parlamentare dem esprime poi, con un abbraccio, la sua solidarietà alle due donne finite su Il Tempo.
Di certo, non è ancora ben chiara la ragione per cui le due politiche sono state messe in relazione. Se non seguendo quel vecchio adagio per cui a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina.
L’errore nel titolo sulle persone transgender
Il titolo, al di là delle sue intenzioni, più o meno manifeste, rientra di diritto nei manuali di cattiva informazione per quanto riguarda le persone transgender. Dovrebbe essere chiaro, visto che è da anni che lo si ricorda nei corsi di aggiornamento per giornalisti/e, che il genere con cui indicare le persone trans è quello di elezione. Sarah McBride – bastava leggere attentamente il suo nome, per altro – va dunque appellata al femminile. Al Tempo si fa ancora confusione, con ogni evidenza.