Sale a quattro il numero di aggressioni omofobe che si sono registrate a Milano, durante il giorno del pride sabato scorso. L’ultima registrata dagli organi di stampa riguarda un ragazzo, aggredito e sfregiato sul volto, alla fine del suo turno di lavoro in un bar della zona di via Lecco, centro della movida Lgbt+ del capoluogo lombardo.
«Sono le 5,40» riporta Repubblica.it «quando la volante del commissariato Centro viene inviata in via Lecco, l’ambulanza sta soccorrendo un ragazzo. Sanguina, è sotto shock. Ci sono due testimoni, oltre all’amico della vittima che ha appena finito il suo turno da barista».
Le aggressioni omofobe a Milano
I testimoni «raccontano alla polizia di aver sentito gli insulti, “Frocio di m…., dovete morire” rivolti alla vittima mentre è con amici». Il ragazzo, un ventiquattrenne, aveva deciso di proseguire il resto della serata in largo Bellintani, si apprende. «Poi, più tardi, mentre il ragazzo è per la strada che sta rincasando con l’amico, viene aggredito da tre uomini». Da qui l’escalation di violenza: «Uno spacca una bottiglia su un panettone e con un coccio lo ferisce. Le telecamere della zona sono al vaglio della polizia». All’ospedale il ragazzo ha avuto dieci punti sulla guancia. Gli aggressori sarebbero «sulla trentina e presumibilmente italiani».
Sempre sabato si sono registrate altre aggressioni omofobe, a Milano così come altrove: come il caso del dodicenne picchiato da estranei per il suo orientamento sessuale e la coppia aggredita mentre si recava a cena. Sempre sabato scorso il caso di un ragazzo monopattino con il rainbow. Secondo quanto riporta Repubblica ha dovuto togliersi di dosso la bandiera del pride per i continui insulti, temendo violenze.