Passo importantissimo per i diritti delle persone transgender negli USA: la Corte Suprema americana, infatti, ha stabilito che studenti e studentesse potranno usare i bagni scolastici che corrispondono alla loro identità di genere. Tutto è nato da un appello di una scuola della Virginia contro Gavin Grimm. Il quale si percepisce come uomo e a cui era stato vietato di usare il bagno dei maschi. La sua scuola, tuttavia, per tutelare la privacy degli studenti gli aveva impedito l’accesso. È nata così una battaglia legale che si è conclusa con la decisione della Corte Suprema.
Dalla discriminazione alla Corte Suprema
La vicenda risale al 2014. Alcuni genitori si erano lamentati della possibilità di poter accedere ai bagni a seconda della propria identità di genere. Il consiglio scolastico aveva accolto le lamentele delle famiglie, dando a Gavin la possibilità di utilizzare un bagno separato. Lo studente, sentendosi discriminato, si è rivolto così alla giustizia. E giustizia è stata. Un passo importante, se si pensa che gli Stati Uniti vengono fuori da un’amministrazione – a guida Trump – che si è caratterizzata per atti di manifesta transfobia.