Un’aggressione in piena regola, verbale e fisica, contro due ragazze lesbiche colpevoli di prendere il sole insieme, in quanto coppia, al mare. È quanto accaduto a Campo Miseno, a Bacoli (in provincia di Napoli). Qui Francesca e Martina, che si sono viste insultate da un uomo anziano prima e dalla figlia di quest’ultimo subito dopo. L’uomo le aveva apostrofate per il loro atteggiamento considerato poco consono in mezzo alla gente e soprattutto di fronte alla nipote, di sei anni. L’uomo ha prima intimato alle due ragazze di andare in montagna e quando alla fine una delle due ha risposto, dicendogli che stava sembrando ridicolo, l’ha apostrofata come “stupida”.
L’aggressione in spiaggia
A quel punto è intervenuta la figlia dell’anziano, insistendo sul fatto che in spiaggia ci fosse la sua bambina. Come spiegarle che accanto a loro c’erano due donne che stanno insieme e si sono scambiate un gesto d’affetto? La signora, evidentemente non ha gli strumenti educativi adeguati per raccontare alla bimba che esistono anche le persone Lgbt+, con un’affettività, con dei sentimenti e con una sessualità. Tornando al diverbio, la donna – dopo che la discussione è andata avanti – si altera e colpisce il braccio della ragazza, con un forte schiaffo.
Le dichiarazioni delle ragazze
«Ci siamo sentite umiliate, non avevamo fatto nulla di male: stavamo trascorrendo una giornata al mare come qualunque altra persona» hanno dichiarato le due ragazze a Fanpage. «Non avevamo dato vita certo ad alcun comportamento osceno, al massimo ci siamo date un bacio», hanno dichiarato ancora. «La bambina, per quanto abbiamo notato noi, neanche ci stava guardando, stava giocando per i fatti suoi». Un atteggiamento, dunque, che sembrerebbe nascere più dalla pruderie del nonno e dalla madre della ragazzina.
La solidarietà di sindaco e bagnanti
Per fortuna, questo spiacevole episodio ha comunque destato molta indignazione e altrettanta solidarietà. In spiaggia, infatti, alcuni ragazzi hanno difeso la coppia di ragazze, sebbene – sempre secondo quanto raccontano le vittime – anche questi ultimi sono poi stata aggrediti con l’asta dell’ombrellone. Anche il sindaco di Bacoli si è espresso, condannando duramente l’aggressione omofoba e dichiarando la sua solidarietà alla coppia lesbica.