Ferragosto è ormai sul finire e sicuramente l’avrete passato in spiaggia, al mare, o in montagna o in qualsiasi altro luogo di villeggiatura con amicə o parenti a voi carə. Ma perché siamo così affezionatə a questa festività? In verità le sue origini affondano nella storia dell’antica Roma. Vi raccontiamo, perciò, alcune curiosità su questa giornata.
1. L’origine del nome
Nasce oltre duemila anni fa, con l’imperatore Augusto. In quel periodo, infatti, si proveniva dalla stagione dei raccolti e ci si preparava per la semina in autunno e per la vendemmia, prossima a venire. Era, dunque, un periodo di riposo. L’imperatore, allora, decise di istituire questa festività. Il suo nome fu quello di Feriae Augusti che, con l’evolvere della lingua, è divenuto appunto “ferragosto”.
2. Le Feriae Augusti nell’antica Roma
Inizialmente le Feriae Augusti che cominciavano il primo del mese. Augusto associò questa ricorrenza ad altre antiche festività quali i Consualia (dedicate al dio Conso, divinità agricola, e che coincidevano appunto con la fine dei lavori nei campi). Ciò gli garantì il favore del popolo che poteva così approfittare di un lungo periodo di riposo. Esso, infatti, poteva durare diverse settimane, fino a tutto il mese.
3. Come si festeggiava il ferragosto anticamente?
Come festeggiavano anticamente il ferragosto? «In tutto l’Impero» ci ricorda Focus.it «si organizzavano feste e corse di cavalli, e gli animali da tiro, esentati dai lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni ricevendo in cambio una mancia».
4. Se il cristianesimo ci mette lo zampino…
Poi, però, arrivò il cristianesimo. E con esso, la necessità di cancellare tutte le tracce delle feste pagane. Ferragosto venne così spostato dal primo del mese al 15. La ragione? Far coincidere la ricorrenza con il giorno dell’Assunzione (che cade appunto in quel giorno). Tuttavia, la popolarità di questa ricorrenza fu tale che mantenne comunque la propria identità. La comunità cristiana festeggiava l’assunzione di Maria, ma il ferragosto rimase una festa popolare, dallo spiccato carattere ludico e svincolata dagli usi cristiani.
5. Riti per la notte di Ferragosto
Proprio per questa caratteristica “pagana”, sono diversi i riti associati alla notte tra il 14 e il 15 agosto. Alcuni sono comuni, come accendere un fuoco (che serve per cacciare le tenebre, con la sua luce, e ritardare il freddo dell’inverno) a fare un bagno purificatore (l’acqua è simbolo per eccellenza di purificazione), da cui discende l’abitudine del bagno di mezzanotte, molto in voga nelle spiagge italiane. Tra i più strani, si dice che porti fortuna baciare un serpente alla vigilia di ferragosto (ma sconsigliamo questa pratica). Come dite? Ormai il 14 è passato e il 15 sta finendo? Niente paura: c’è sempre il prossimo anno. Per attirare amore e fortuna infatti non è mai troppo tardi.