Mancano poco più di 24 ore all’inizio della 37esima edizione del Lovers Film Festival e Torino, questa mattina, si è svegliata con una brutta sorpresa.
Ignoti, infatti, hanno vandalizzato le targhe della via intitolata a Ottavio Mai, fondatore del Lovers Film Festival con Giovanni Minerba.
In una delle due targhe il nome di Mai viene usato per un gioco di parole contro il ddl Zan. Si legge: “Il ddl Zan Mai sarà approvato”. Nell’altra, in “Regista e attivista per i diritti degli omosessuali”, l’ultima parola è stata barrata e sostituita con l’insulto omofobo “froci”.
La scoperta di Minerba, compago di Ottavio Mai
A fare la scoperta è stato lo stesso Minerba. “Come ogni anno, quando arrivo a Torino vado a salutare Ottavio – commenta – e, oggi ho dovuto constatare una cosa bruttissima e oltraggiosa. Non siamo ancora un Paese civile e dobbiamo ancora leggere queste immonde considerazioni. Peccato poi che capiti a Torino, capitale dei diritti e all’avanguardia nella lotta per i diritti”.
Luxuria: “Liberiamoci dall’odio”
“La via intitolata a Ottavio Mai per me è importantissima – aggiunge la direttrice della storica kermesse cinematografica, Vladimir Luxuria -. Lui e Giovanni Minerba hanno fondato il festival che io, ora, ho l’onore di dirigere. Una via dedicata alla memoria di un grande attivista e intellettuale. Questa scritta dimostra che esiste ancora troppa omofobia vigliacca. Non verranno però mai cancellati e dimenticati i meriti di chi ha lottato per i diritti di tutte e tutti. Onore a Ottavio e disonore a questi delinquenti”. “Oggi – conclude Luxuria – nel giorno della Liberazione speriamo di poterci liberare presto anche da tanto pregiudizio e tanto odio”.