Il cadavere di Marta Baroni, 34 anni, è stato ritrovato in un bidone della spazzatura destinato alla raccolta dell’erba a Brescia. A riportare la notizia è Il Fatto Quotidiano che parla della vittima come di una transessuale, sebbene specifichi che i documenti riportano il nome femminile. L’unico modo per cui si possa essere risaliti alla sua identità di genere, è che avesse ottenuto la rettifica dei dati anagrafici senza ricorrere all’intervento chirurgico per la riassegnazione.
Il corpo di Marta Baroni è stato rinvenuto dagli addetti alla pulizia dei cassonetti. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, sul corpo non ci sarebbero segni di violenza né di armi da fuoco o da taglio, quindi non si conoscono le cause della morte. Sarà l’autopsia a fare chiarezza. Rimane il fatto che, a prescindere dalla causa del decesso, qualcuno deve aver trasportato il corpo fino al cassonetto dove poi l’ha abbandonato.
Un episodio simile si era verificato a fine luglio a Roma, dove un’altra giovane donna trans di cui è stato diffuso solo il nome di nascita, era stata trovata morta vicino a dei cassonetti nel quartiere di Settecamini. In quel caso, però, un testimone aveva visto due uomini abbandonare il corpo accanto alla spazzatura. I due sono scappati quando si sono accorti di essere stati visti.